Nel I semestre le imprese individuali limitano la domanda di credito (-6,6%), mentre per le società di capitali il calo è del -3%. Cresce l’importo medio richiesto al +17,6%, attestandosi a 141.581 euro. Nei settori ristorazione, turismo e tempo libero continua ad aumentare il tasso di default, che raggiunge il 4%. Le imprese più in difficoltà sono quelle più piccole con un fatturato inferiore ai 2 milioni di euro.
A gennaio aumento record delle richieste di finanziamenti personali con un +31,4%. Ancora in calo la domanda di mutui e…
I volumi complessivi di richieste risultano superiori a quelli pre pandemia. Cala a 8.106 euro l’importo medio richiesto (-3,9% vs 2021).
Secondo le ultime rilevazioni di CRIF le surroghe hanno perso oltre metà dei volumi (-61,9%), condizionando la performance dell’intero comparto. La dinamica dei nuovi mutui d’acquisto resta sostanzialmente stabile. Relativamente ai prestiti andamento positivo anche per le richieste presentate dai cittadini non nati in Italia (+25,8%).
Crescita del +35,6% per le richieste di prestiti finalizzati e del +32,3% per i prestiti personali. In calo, invece, l’importo medio richiesto (-7,0%). Il profilo “Avatar” dei consumatori che acquistano in modalità Buy Now Pay Later: New to Credit, oltre il 20% possiede più linee di credito BNPL attive e sono più rischiosi (1,7 volte) dei richiedenti prestiti finalizzati small ticket. Tra le generazioni cresce maggiormente la domanda dei Baby Boomers.
A febbraio continua l’andamento contrastato delle richieste di credito da parte delle famiglie: la domanda d prestiti registra una crescita record (+21,5%) mentre i mutui mostrano ancora una dinamica pesantemente negativa (-22,5%) Andamento divergente anche per l’importo medio richiesto: -9,1% per i prestiti a fronte di un +6,3% dei mutui.