Lavoro tempi durissimi alla Bayer: ci saranno tagli massicci

Negli ultimi tempi molte grandi aziende tecnologiche hanno fatto notizia per le importanti sforbiciate ai posti di lavoro. Quello tech non è però l’unico settore alle prese con grandi difficoltà, come dimostra l’annuncio di tagli importanti fatti dal colosso agrochimico Bayer.

La scure sui posti di lavoro

bayerLa grande multinazionale farmaceutica tedesca, che opera a livello mondiale, da poco ha annunciato che entro la fine del 2025 dovrebbe licenziare più di 100mila dipendenti in tutto il mondo. Di questi, circa un quinto dei posti di lavoro verranno tagliati in Germania.

Secondo l’azienda tedesca, questa enorme riduzione di personale risponde alle esigenze di una ristrutturazione interna che si è resa necessaria dopo le significative perdite accusate dalla società.

NB. Se volete negoziare Bayer, potete farlo anche con lo strumento delle opzioni vanilla.

Problemi operativi e cause legali

Da diverso tempo Bayer si trova in una situazione difficile dal punto di vista legale. Questo a causa delle controversie costosissime negli Stati Uniti a causa del presunto effetto cancerogeno di Roundup, il suo diserbante più venduto. Questo prodotto viene realizzato dall’azienda agricola Monsanto, che Bayer acquistò per 63 miliardi di dollari nel 2018.

Mai compera fu più dannosa, visto che i problemi legali connessi hanno spinto Bayer ad accantonare circa 16 miliardi di dollari (di cui 10 sono già stati pagati) per tentare di mettere un freno alle cause. Peraltro senza ottenere grandi risultati.
A questi problemi si è aggiunto di recente anche un duro colpo legato allo stop ad una importante sperimentazione su un nuovo farmaco anticoagulante, che era uno dei progetti più promettenti della azienda tedesca.

Grandi difficoltà in borsa

I problemi di Bayern si sono riversati anche nella quotazione in borsa del titolo, che fa parte del Ger 40. Negli ultimi cinque anni il titolo è precipitato di quasi il 70%.
A novembre, il nuovo CEO Anderson aveva dichiarato che stava finanche valutando di smembrare l’azienda, nel tentativo di risollevare il prezzo del titolo.