Quotazione dell’oro ancora sulla cresta dell’onda (oltre 2.300 dollari per oncia)

Da diversi mesi ormai il prezzo del metallo prezioso per eccellenza continua a marciare verso l’alto. La quotazione dell’oro ha superato anche nell’ultima settimana i 2300 dollari per oncia, stabilendo nuovi record. Peraltro lo scenario continua ad essere favorevole al Gold Metal.

I driver della quotazione dell’oro

oroDiversi fattori stanno agendo da propulsori alla quotazione dell’oro. In primo luogo il perdurare del contesto geopolitico incerto, perché le tensioni sul fronte mediorientale continuano ad essere una fonte di grande preoccupazione per il mercato. E si sa che di fronte al contesto incerto gli investitori cercano rifugio nel safe haven per eccellenza.

NB. Le quotazioni dell’oro possono essere negoziate anche su alcuni broker opzioni binarie Italia.

Il ruolo delle banche centrali

Un altro fattore che sta favorendo l’ascesa del prezzo dell’oro sono gli acquisti da parte delle banche centrali. Gli istituti di tutto il mondo stanno comprando oro fisico in modo deciso da diverso tempo, con un ritmo che dà inizio anno ha raggiunto le 40 tonnellate al mese. Secondo il World Gold Council, gli acquisti da parte delle banche centrali hanno spostato le quotazioni dell’oro di circa 15 punti percentuali. Cosa più rilevante, si ritiene che tali acquisti continueranno ancora nei prossimi mesi.

Altri driver importanti

La quotazione dell’oro viene alimentata anche dai flussi finanziari, ossia dall’aumento delle posizioni long sui futures del metallo giallo da parte degli investitori istituzionali. Inoltre sulla scia dell’aumento delle quotazioni, continuano anche a crescere gli investimenti negli ETF sull’oro.

Prezzi e scenari

Se la quotazione dell’oro è riuscita a superare i 2.300 dollari per oncia , con una forchetta di Andrews pitchforks impennata verso l’alto, molti analisti ritengono che potrebbe spingersi ancora più in alto. I fattori che abbiamo appena analizzato continueranno ad esercitare una spinta per il gold metal, e ce n’è un altro che si profila all’orizzonte. Si tratta delle elezioni presidenziali americane, che sono destinate a generare un clima nervoso sui mercati finanziari.
Questo contribuirà a creare un terreno ancora più fertile per lo sviluppo delle quotazioni dell’oro, che secondo alcuni analisti potrebbero arrivare a 2.500 dollari per oncia.