Mercato azionario fiacco anche per la chiusura di Wall Street

La prima seduta della nuova settimana si rivela fiacca e deludente per il mercato azionario, che in tutta Europa termina con il segno negativo. Le borse europee orfane di Wall Street, per via della celebrazione del Martin Luther King Day, hanno risentito delle incertezze riguardo ai tagli dei tassi di interesse e alla notizia che la Germania dovrebbe entrare in recessione nel secondo semestre del 2023.

La giornata del mercato azionario

investimenti-trading-borsaAlla fine di una seduta blanda, tutti i principali listini continentali chiudono in perdita. A Piazza Affari il FTSE MIB archivia la seduta con -0,47%; sulla stessa linea, chiude sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 32.430 punti. Scende anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); sulla stessa tendenza il FTSE Italia Star, in calo dello 0,68%.

Bilancio deludente anche per il mercato azionario del resto d’Europa. La Borsa di Parigi segna -0,72%, il DAX di Francoforte -0,49% e il FTSE100 di Londra -0,39%, Amsterdam -0,3%, Madrid -0,16%.

Alcuni di questi indici di borsa possono essere negoziati anche sugli opzioni binarie broker Europa.

I numeri di Milano

Alla fine della giornata sul mercato azionario milanese, gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 1,7 miliardi di euro. Sono calati rispetto a venerdì scorso i volumi di titoli scambiati che scendono a 0,44 miliardi di titoli.

Per quanto riguarda le singole azioni, la performance più brillante è stata quella di Banca Mediolanum +2,3%. Si sono messi in mostra anche alcune utilities, sebbene sia andata in controtendenza A2a -1,88%.
Le vendite colpiscono Banca MPS, -2,34%. Alcuni problemi in Brasile sono costati i cari a Saipem, che registra un ribasso del 2,14%.

Gli altri mercati

Poco movimento sul fronte valutario, dove il cambio euro-dollaro – la regina delle coppie di valute più scambiate forexrimane poco oltre la soglia di 1,09. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,26%. Il petrolio oggi arretra su prese di profitto, dopo la fiammata della scorsa settimana dovuta alla guerra in Medio Oriente e agli attacchi nel Mar Rosso.