Diabolik. Le musiche di Aldo De Scalzi e Pivio, i libri di Parisi e Cappi

Cover dei libri dedicati a Diabolik, di Cappi e Parisi.

I musicisti e compositori Pivio & Aldo De Scalzi, già alle prese con film come Diabolik e Diabolik Ginko all’attacco!, sono tornati a collaborare con Manetti Bros. Infatti l’ultimo capitolo della trilogia dedicata al Re del terrore porta la loro firma. L’opera è nelle sale cinematografiche dal 30 novembre con 01. Nell’ambito della 33esima edizione del Noir Film Fest i compositori hanno raccontato, nel panel La musica del noir e i vinili di Diabolik presentato da Gianni Canova, la genesi e le scelte artistiche della colonna sonora della trilogia cinematografica dedicata al Re del terrore.

Essi hanno ripercorso le varie fasi della grande avventura vissuta creativamente intorno alla soundtrack originale della trilogia. Il progetto musicale ha ovviamente dovuto tener conto del carattere iconico del personaggio. Ma questo non ha precluso loro di declinare magistralmente tre universi musicali differenti che hanno trovato sintonia perfetta con la figura di Angela Giussani. Il supporto sonoro ha visto il ritorno del vinile.

Libri su Diabolik

Per gli appassionati del personaggio sono disponibili anche i romanzi che vedono il Re del Terrore come protagonista di una stagione letteraria che, dal secolo scorso, non smette di interessare chi oltre al fumetto e al cinema ama la parola sulla pagina. Si citano, in questo frangente, due opere.

Fenomenologia di Diabolik (Algama, pag. 216), di Andrea Carlo Cappi

Questo autore ha già scritto numerosi thriller e romanzi di Diabolik & Eva Kant, in questo libro rivela i segreti dei personaggi e dell’universo creato dalle sorelle Giussani: non solo le fonti di ispirazione e la storia del fenomeno diventato un cult anche per cinema e tv e che ha segnato la nascita del giallo italiano a fumetti e degli “eroi neri”; ma anche un’analisi della psicologia dei protagonisti, della geografia, dell’economia e del tempo del mondo di Diabolik ed Eva. Un viaggio alla scoperta degli aspetti più sorprendenti del Re del Terrore.

All’ombra di Diabolik (Planetedizioni, pag. 362), di Mimmo Parisi

Quando Francesco arriva in Francia, al seguito della famiglia, è un ragazzino. Gli episodi di bullismo nella nuova scuola lo convincono che la drammaticità della vita sia da imputare ad alcuni individui, i quali non hanno rispetto alcuno per i propri simili. La vita non è una tragedia perché ci sono lupi da allontanare con torce di fuoco, ma perché bisogna difendersi da uomini indegni di quel nome. Quando è letteralmente sbattuto fuori da un ufficio dove ha appena conquistato il suo primo incarico da prof – è con le spalle a terra, circondato dai suoi documenti sparsi per tutto il corridoio e fuoriusciti dalla cartella che gli è stata lanciata in faccia – il ragazzo sente come se qualcuno avesse premuto il tasto sbagliato.

Ognuno ha una sua criticità, la sua si rompe in quel momento. Quella mattina ammazza cinque individui, uno dietro l’altro. Ma la vita da assassino è soggetta all’unica professione possibile: il ladro criminale. Nasce Ombre Noire. Il tormento per non poter riportare tutto alla sua vita precedente, è alleviato da una compagna, Carole Black, anche lei in fuga dalla società. L’ispettore Durand è un’ottima persona, sa che Ombre Noire è leale e che ha una tragedia alle spalle, ma lui è un detective: il suo compito è quello di assicurarlo alla giustizia. Ci riuscirà?