Mercato azionario poco mosso, l’avvio di settimana è blando

La nuova ottava del mercato azionario comincia senza sussulti. I listini del vecchio continente si sono mossi in ordine sparso, ma comunque rimanendo poco distanti dalla parità.
Del resto la giornata è stata davvero povera di spunti interessanti, mentre i prossimi giorni arriveranno dati sia sul fronte della crescita che dell’inflazione. Ma il grosso riguarderà gli USA, da dove giungeranno altri report sul mercato del lavoro, molto importanti per capire che intenzioni ha la FED sui tassi di interesse.

La giornata del mercato azionario

mercati-trading-finanza-borsa-wallstreetSul mercato azionario milanese, l’indice FTSE Mib ha chiuso con un bilancio quasi piatto (-0,05%), con l’indice Ftse Mbi che resta a pochi passi dalla soglia psicologica dei 30mila punti (per la precisione 29.914).
Nel resto d’Europa, il DAX di Francoforte avanza dello 0,16%, il FTSE100 di Londra perde lo 0,22%, mentre Parigi cede 0,18%. Giù anche Amsterdam 0,1%, mentre avanza Madrid +0,37%.

La giornata di Milano

Sul mercato azionario milanese il titolo migliore è stato nuovamente Banca Monte Paschi di Siena +3,73%, che ha beneficiato del fatto che i suoi requisiti patrimoniali superano ampiamente quelli decisi dalla Bce. Tra le banche avanza anche Intesa +1.09%.
Brillante la giornata per Nexi +1,95%, mentre si concentrano le vendite sui titoli petroliferi come Saipem -2,16% ed Eni -1,9%.
Anche l’industria è fiaccata dalle vendite: Interpump -2,33%, Cnh -1,57%, Leonardo -1,43%.

Annotazione: su alcuni titoli azionari è possibile fare investimenti sugli opzioni binarie broker Europa.

Gli altri mercati

Sul Forex, il cambio Euro-Dollaro soffre la forza ritrovata del biglietto verde, e scende verso l’area 1,082 con il relative volatility index RVI che indica situazione di stallo. Il colorito del petrolio è pallido: il Brent cede lo 0,85%, 78,5 dollari al barile; il  Wti lo 0,93%, 73,38 dollari.
Tra le materie prime, l’oro ritraccia a 2.025 dollari l’oncia, dopo aver toccato un nuovo massimo storico oltre i 2.100 dollari in scia a tre guadagni settimanali.

Si conferma euforico il Bitcoin, che si muove saldamente oltre i 41mila dollari, con un guadagno annuale del 150% circa, a livelli che mancavano dalla primavera 2022. Il settore è sostenuto sia dalle aspettative di tagli dei tassi, sia dall’attesa per l’approvazione degli ETF tematici da parte della SEC.