CASALUCE…L’INTERVISTA PER IL NUOVO DISCO: CRISALIDE

CASALUCE

presenta

Il nuovo album

CRISALIDE

(Materiali Musicali)

 

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L’INTERVISTA

Mi parli del titolo del disco?
– “Crisalide” in realtà è la partenza in questo disco. Il momento in cui sta avvenendo una trasformazione che si sviluppa e si racconta lungo le 8 tracce del Side A.

Crisalide nel ritornello fa pensare allo stile di scrivere e cantare di Battiato.
Una giornata alquanto ventosa ha a che fare con le tempeste a cui dovremo iniziare ad abituarci con questi sbalzi, soprattutto d’estate?
– Non sei la prima/il primo giornalista che mi comunica questa sensazione ed è curioso perché Battiato , seppur riconoscendo la sua maestria, non è stato tra i miei riferimenti del mio percorso di crescita musicale. Riguardo “Una giornata alquanto ventosa”, il riferimento meteo direi che non c’è, si parla per lo più delle turbolenze che possono esserci nei rapporti e delle diverse modalità che abbiamo per affrontarle.

A quali cantautori ti senti più vicino?
– Sicuramente Lucio Dalla e Niccolò Fabi. La musica del primo Pino Daniele. Mi piace molto anche Brunori e Cesare Cremonini.

Ascoltando il tuo disco mi vengono in mente coordinate musicali e riferimenti molto italiani… Ma ci sono artisti americani, inglesi o internazionali che in qualche modo ti hanno influenzato?
– Naturalmente i Beatles sono in cima a tutti. Nel mio lavoro di insegnante e maestro di musica cerco a scuola di far comprendere quanto i Beatles abbiano influenzato e rivoluzionato la produzione musicale sino quasi ai nostri giorni. Riguardo agli altri artisti che mi hanno influenzato: la genialità armonico melodica di Sting, la “ritmicità” della Dave Matthews Band e poi la concezione armonica sulla chitarra di Pat Metheny, il ritorno al modo di suonare “alla Jimi Hendrix” di John Mayer, i grandi compositori Ry?ichi Sakamoto e ovviamente il Maestro Ennio Morricone.

Chi è salvatore?
– Una personalità musicale poliedrica, almeno così mi hanno definito e forse così mi riconosco…

 

IL DISCO – Crisalide

 

Il disco è stato concepito durante la pandemia. E’ un lockdown emotivo quello vissuto dall’autore, rimanere intrappolati nella propria emotività, forse per necessità oppure per una riflessione, lasciare spazio per prendere spazio e consapevolezza. Nelle tracce il tema della “relazione” si sviluppa attraverso “Una giornata alquanto ventosa”, nelle immagini di un vento che scompiglia i capelli, facendo volteggiare i due amanti in cima all’occhio di un tornado che sconvolge tutto con l’esortazione a “non cadere giù”, a rimanere mano nella mano nonostante la tempesta. In “Chiodi” è il “supereroe” che cerca di  trovare i superpoteri nella speranza di salvare un amore. “Nulla è sempre” sono i sogni e i desideri legati all’idealizzazione. “Spese di Natale” è l’investimento. “La coda delle cose” è il racconto di ciò che rimane. “Crisalide” è il cuore del racconto, che attraverso un atto di grande umiltà e nel contempo profonda maturazione, rivela e dischiude la sua richiesta d’Aiuto.

 

La prima fase creativa ed estremamente spontanea è avvenuta sotto forma di “provini” dei brani nella loro essenza chitarra e voce. L’idea musicale legata all’arrangiamento prende spunto da un “chitarrismo” più moderno fatto di riff molto ritmici che fanno da contrappunto alle melodie esposte attraverso i testi del cantato. Le armonie, a volte complesse e frutto della maturità artistica e dalle prestigiose collaborazioni dell’artista, fanno da background ad un orchestrazione e un arrangiamento che strizza l’occhio alle produzioni in voga nel contemporaneo con un attenta valutazione dei suoni che spesso richiamano agli anni ’70 e ’80, anni della musica che attualmente sono “rimodulati” nelle attuali produzioni internazionali. L’autore quindi ha composto, suonato e arrangiato l’intero disco avvalendosi di alcuni strumentisti d’enorme esperienza.

Il disco è realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE nell’ambito del progetto “Nuove Produzioni Discografiche 2022/2023”

 

BIOGRAFIA

 

Nel 2010 Casaluce, riceve dal Maestro Ennio Morricone una lettera di apprezzamento artistico e musicale descrivendo le sue composizioni come un “prodotto musicale che dimostra il talento del suo esecutore”.

Ha lavorato per Ennio Morricone, Nicola Piovani, Orchestra Roma Sinfonietta, Franco Piersanti, Stefano Benni, Officina Zoè, Arakne Mediterranee, e molti altri.

Tournèe in Italia e nel mondo in molti teatri e location. Tra le più importanti: Roma Auditorium Parco della Musica, Teatro Olimpico, Teatro Politeama Catanzaro, Teatro Paisiello Lecce, e altri. All’estero a Los Angeles per Italia Cinema, in Messico Città del Messico, Guadalajara e Monterrey, in Bahrain, a Constantine in Algeria al teatro Zenit, a Tel Aviv, Tirana, Londra alla Royal Albert Hall, Shanghai per Expo 2010, Vilnius, Atene, ecc. Per RAI incide il disco Grigio Verde. Vincitore della miglior Colonna Sonora in vari festival con il corto “L’Uomo che uccise James Bond” in onda su Prime Video. Ha una laurea in Estetica e Psicologia della Musica