Bassi Immobiliare: i suggerimenti per tutelarsi nell’acquisto di un immobile in costruzione

Sette consigli dagli esperti del team di Bassi Immobiliare, ormai storica agenzia immobiliare con esperienza pluriennale che opera a Monza e Milano: dalla fideiussione ai documenti necessari passando per i vincoli di legge, vediamo tutti gli aspetti da considerare per tutelarsi quando si acquista una casa in costruzione.

Milano, ottobre 2023 – Sono molti i vantaggi di acquistare una casa in fase di costruzione (per esempio il fatto che l’immobile sarà nuovo e personalizzabile, totalmente conforme ai più recenti parametri in materia di efficienza energetica e di sicurezza, il prezzo sarà leggermente più basso, etc.), ma bisogna tenere in considerazione anche i rischi. Tra questi, il principale è quello che l’impresa costruttrice fallisca prima di aver portato a termine i lavori e che, dunque, chi aveva già versato anticipi e caparre per la casa perda quel denaro.

Per ovviare a questo problema, esistono alcune accortezze che si possono adottare: ecco quali sono i principali consigli di Bassi Immobiliare per tutelarsi quando si acquista una casa in costruzione

  1. Verificare l’affidabilità dell’impresa di costruzioni valutandone lo storico e la situazione patrimoniale.
  2. Pretendere la fideiussione, l’unico vero strumento giuridico (obbligatorio per legge) in grado di tutelare l’acquirente. La fideiussione deve essere rilasciata da un primario istituto bancario o assicurativo e il testo deve rispettare esattamente il formato ministeriale. In caso di fallimento, la banca o l’assicurazione vi rimborseranno tutte le somme versate. In caso di mancanza della fideiussione il contratto non ha valore.
  3. Stipulare il contratto preliminare esclusivamente presso un notaio e assicurarsi che venga trascritto affinché sia reso ufficiale, come imposto dalle nuove normative.
  4. Assicurarsi di ottenere dal costruttore la polizza decennale postuma obbligatoria riguardo ai vizi di costruzione, che tutela l’acquirente per dieci anni in merito appunto a eventuali gravi difetti di costruzione dell’immobile (da segnalare entro un anno dalla scoperta).
  5. Appellarsi allo stop alla revocatoria delle vendite: in passato, il curatore fallimentare aveva la possibilità di vendere all’asta una casa in costruzione in caso di fallimento dell’impresa ignorando l’acquirente; oggi questo è vietato dalla legge in nome del diritto di prelazione.
  6. Ricorrere eventualmente al Fondo di Solidarietà del Ministero dell’Economia, che appunto tutela e rimborsa le vittime di fallimenti immobiliari.
  7. Affidarsi sempre a esperti intermediari e professionisti del settore, che, conoscendo le nuove normative, sono in grado di fornire consigli e accorgimenti specifici a garanzia dell’acquirente, di modo che possa avere tutti gli strumenti per difendersi da eventuali truffe e fallimenti.

In merito a quest’ultimo punto, il team di Bassi Immobiliare è pronto a supportarvi al meglio e in modo costante, garantendovi la massima tutela in tutto il processo di acquisto di una casa in costruzione. Per maggiori informazioni, non esitate a contattarci!