Intervista alla senatrice romena Diana Sosoaca

Diana Iovanovici-?o?oac?, senatrice romena, ha rilasciato una lunga intervista a Strumenti Politici nella quale illustra le ripercussioni che la guerra in Ucraina sta avendo sull’Europa e sulla Romania. Sono in ballo tutti gli aspetti, quello sociale, quello economico e anche quello territoriale delle regioni ucraine con abitanti di etnia romena. Ha poi toccato il tema dell’atteggiamento ingrato di Kiev verso Bucarest e di come la mappa dell’Europa, quella orientale in particolare, uscirà modificata dall’esito del conflitto.

Il problema dei rifugiati ucraini

La senatrice romena non ha risparmiato le critiche nei confronti del governo romeno, troppo cedevole e compiacente verso Bruxelles e Kiev. La ?o?oac? ha da ridire aspramente sulla linea dell’accoglienza eccesivamente generosa nei confronti dei rifugiati ucraini. Bucarest ha stanziato cifre enormi per fornire loro gratuitamente cure mediche, alloggio, cibo e spostamenti, e mantenendo i loro bambini con somme che farebbero molto comodo invece alle famiglie rumene. Secondo la senatrice, le agevolazioni concesse a coloro che scappano dall’Ucraia dovrebbe andare anzitutto ai cittadini rumeni. E con tutto ciò, Zelensky non si preoccupa minimamente di citare la Romania fra gli Stati da ringraziare per aver fornito aiuti.

La questione etnico-territoriale

La senatrice romena critica il trattamento privilegiato riservato ai profughi ucraini a discapito dei cittadini romeni e si preoccupa anche della minoranza etnica romena in territorio ucraino. È appurato come queste persone abbiano subito e stiano subendo una repressione etnica ad opera del governo ucraino. Inoltre aggiunge che i primi soldati schierati dall’esercito ucraino all’inizio del conflitto sono stati proprio i cittadini di origine romena. La Sosoaca dice testualmente che la Romania non dimenticherà mai questi misfatti. Secondo lei, la Romania deve tornare in possesso dei territori ucraini che originariamente le appartenevano, così come spettano delle aree anche a Ungheria e Polonia. Potrebbero recuperarle forse alla fine del conflitto: ne uscirò una nuova mappa dell’Europa. Fonte: https://strumentipolitici.it/intervista-con-la-senatrice-romena-diana-iovanovici-sosoaca-la-romania-si-offra-come-spazio-di-mediazione-in-ucraina-la-ue-smetta-di-fomentare-uno-scontro-del-quale-i-cittadini-europei-pagano-le-con/