Le elezioni presidenziali in Uzbekistan, esito scontato ma dibattuto

Shavkat Mirziyoyev, presidente Uzbeko in carica dal 2016 è stato riconfermato tale in data 9 luglio, con ben 87 punti percentuali su 15 milioni di votanti. Un’elezione non priva di dubbi, data l’assenza di concorrenza avuta da Mirziyoyev, ciononostante il presidente è fermamente deciso a traghettare l’Uzbekistan verso una nuova era di sviluppo.

La questione ODHIR

L’ODHIR (Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani) branca dell’OSCE si è espresso a seguito della rielezione del presidente uzbeko. Il fatto è che è strettamente collegata al referendum del 30 aprile che toglie i limiti ai mandati presidenziali. Quindi c’è la possibilità, per Mirziyoyev, di rimanere in carica per altri 2 settennati. Urszula Gacek, capo della missione ODIHR, ha elogiato le modalità procedurali durante lo svolgimento delle elezioni e anche la presenza di un maggior numero di donne in parlamento. Tuttavia non ha potuto fare a meno di parlare di alcune irregolarità e, come già detto in precedenza, dell’assenza di un antagonista durante la campagna elettorale.

Un percorso democratico

L’Uzbekistan sta quindi procedendo con il presidente Mirziyoyev verso una democrazia più compita. Lo ha ribadito anche l’ambasciatore uzbeko in India Dilshod Akhatov, il quale ha dichiarato che i suoi concittadini sanno che la stabilità politica è la chiave per la crescita economica del Paese. Il governo di Tashkent vuole dimostrarsi all’altezza delle nazioni più moderne e a tal fine ha optato per una politica centralizzata agli interessi nazionali o comunque non oltre il continente asiatico, attirandosi anche le critiche di Kiev, per la neutralità dimostrata durante la guerra tra Russia e Ucraina. Pare quindi che Mirziyoyev sia intenzionato a continuare sulla stessa strada, avendo l’Uzbekistan avuto già una crescita del 5,7 percento nel 2022. Fonte: https://strumentipolitici.it/uzbekistan-alle-elezioni-mirziyoyev-si-conferma-presidente/