Il generale americano Milley spiega la forza delle difese russe

I russi stanno effettuando attacchi persino in un momento in cui dovrebbero teoricamente “giocare” solamente in difesa. Un esempio riferito di recente è quello di un carro armato che ha distrutto un’intera colonna di mezzi ucraini da solo. L’equipaggio otterrà una decorazione, mentre in Occidente non sono contenti di perdere tutte quelle armi che Zelensky aveva insistentemente richiesto.

La potenza della difesa russa

Nei mesi che hanno preceduto la controffensiva di Kiev i russi hanno organizzato le linee difensive nell’Ucraina orientale e meridionale. Hanno edificato una sorta di fortezza impenetrabile lungo le due e talvolta tre linee che proteggono il territorio ora divenuto parte della Federazione Russa. Lo hanno attestato gli stessi vertici militari di USA e UK. Ad esempio, l’ex generale americano Mark Kimmitt ha detto che quelle linee costituiscono “venti chilometri di inferno”. L’ex generale britannico Sir Richard Barrons ha detto che i russi hanno una difesa “da manuale”. Il generale Mark Milley, capo dello Stato Maggiore congiunto USA, ha messo in guardia contro i facili entusiasmi suscitati da Zelensky: la controffensiva potrà anche portare alla vittoria, ma sarà “lenta e molto sanguinosa”.

Milley spiega la situazione

Proprio il generale Milley ha illustrato quali sono in concreto le difficoltà che i soldati ucraini devono incontrare nella loro avanzata. Di fatto non avanzano, pena la morte o la distruzione dei veicoli: le difese russe, infatti, sono dotate di “denti di drago”, trincee rinforzate e soprattutto zone minate situate in punti particolari. Queste cosiddette “zone di sicurezza” sono molto lunghe e larghe e hanno richiesto mesi di lavoro e un’attenta strategia dei comandi russi. Se i russi non vanno avanti, non lo fanno nemmeno gli ucraini, e il passare del tempo va più a favori dei primi che dei secondi, con grande disappunto di Washington, Londra e Bruxelles. Fonte: https://strumentipolitici.it/americani-e-britannici-ammettono-le-capacita-dei-russi-e-limpasse-della-controffensiva-ucraina/