COUSCOUS UNPLUGGED 2023. L’Estate Romana si tinge di Rap, Intercultura, Street Art, Ambiente

Dal 3 al 6 agosto, a Ottavia, periferia nord ovest di Roma, sonorità, creatività, colori, comunità e parole per un minifestival inclusivo, a base di musica, talk, laboratori, dance battle
Tra gli ospiti: Amir Issaa, Gemello, Heartman, Yuman, Nathalie, Thru Collected, la giornalista Sabika Shah Povia.

Dopo il debutto dello scorso anno, dal 3 al 6 agosto, la periferia capitolina torna protagonista dell’Estate Romana con Cous Cous Unplugged: quattro giornate di rap, hip hop, cultura urban, intercultura, ambiente e street art per raccontare il fermento di un territorio e di quella cultura musicale, visiva e narrativa che nasce dall’incontro tra “strada” e diversità, zone di confine e creatività.

Nato lo scorso anno dall’intuizione di Davide Dose, come spin off dell’ormai decennale Spaghetti Unplugged, Cous Cous Unplugged porta sul palco un alternarsi di artisti che, con cifre stilistiche proprie e originali, stanno raccontando oggi e hanno raccontato negli anni passati quartieri, spaccati di vita, confini e culture, dando voce a nuove narrazioni che – dal 3 al 6 agosto – si incontrano alla periferia Nord Ovest di Roma: Ottavia, in Via Casal del Marmo.

È proprio nel quartiere a 15 km dal cuore pulsante di Roma, infatti, che torna per il secondo anno consecutivo Cous Cous Unplugged: mini festival inclusivo per una staffetta di 4 giorni e oltre 25 artisti che  vuole esplorare i temi dell’intercultura, della vita in periferia, della forza della musica e delle parole, della sostenibilità ambientale. Ogni giorno microfono aperto per tutti gli artisti emergenti che vogliano far sentire la propria voce e, con loro, alcuni nomi di rilievo della scena musicale urban e non solo, sul palco in doppia veste di protagonisti live e testimoni narranti di un’idea diversa di comunità, cultura e società: Amir Issaa, Heartman, Gemello, Yuman, Nathalie, Thru Collected, Leo Fulcro, e molti altri.

Sono loro alcuni degli artisti coinvolti in una festa a cielo aperto, condita da aperitivi etnici, con degustazioni, incontri, laboratori e presentazioni. Ogni giorno, l’apertura porte è alle 17.00, poi dalle 18.00 si parte dall’area food con assaggi dalle tradizioni culinarie di diversi paesi, insieme all’open mic per emergenti, condotto da Riccardo Zianna e Michela Conforti, e ancora workshop di ballo hip hop, writing e street art, e dance battle in pieno stile urban. Dopo la prima parte live, si prosegue alle 22.00 con i talk a cura di Sabika Shah Povia del magazine GENERAZIONE, con interviste esclusive agli ospiti musicali della serata, pronti poi ad esibirsi a partire dalle 22.30. A chiusura serata, alle 23.30, spazio al djset, affidato ogni sera a un dj differente: gran finale domenica 6 agosto con DJ STILE, leggenda dell’hip hop romano.

Tra gli ospiti live e talk, il primo a salire sul palco il 3 agosto è Gemello, tra i fondatori di TruceKlan, collettivo hip hop nato a Roma nel 2003 dall’incontro di vari artisti musicali della scena romana per descrivere il loro contesto sociale, il disagio e la quotidianità che li rappresenta. Laureato all’Accademia di Belle Arti e conosciuto anche come pittore, i suoi quadri spesso influenzano la sua maniera di scrivere canzoni. Il suo ultimo disco “La Quiete” (2022) arriva dopo l’esordio solista del 2006, “Non parlarmi d’altro”, due EP, “Niagara” (2014) e “Indiana” (2017), ed il disco “UNtitled”. Sul palco insieme a Gemello è ospite anche Heartman. Con uno stile che fonde Rap melodico e Alternative R&B, Heartman classe ‘98 proveniente dalla Città di Brescia, si presenta come un artista capace sia di testi introspettivi, che trattano di relazioni sentimentali complicate, sia di storytelling riguardanti la sua vita personale, e gli alti e bassi che questa porta con sé. Nativo della Costa d’Avorio, ma cresciuto a Brescia, nella città conosciuta come la “Leonessa D’Italia”, racconta la realtà che lo circonda, fatta di miseria e gioie, strade tortuose e cuori infranti.

Ospiti di Cous Cous Unplugged il 4 agosto sono poi Yuman e Nathalie, in un incontro tra culture, generazioni e anime viaggiatrici.

Nato a Roma da padre capoverdiano e mamma romana, Yuman pubblica nel 2018 il primo singolo, “Twelve”, mixato da Chris Lord Alge (Green Day, Muse, Joe Cocker), che in poco tempo entra in rotazione in radio fm come 102.5, Radio Deejay, Radio Rai e arriva in vetta ad alcune importanti playlist editoriali delle principali piattaforme di streaming. Nel settembre 2019 esce disco d’esordio “Naked Thoughts”, ed il singolo “Run” grazie al quale viene notato anche in Germania. Nello stesso anno, YUMAN è sulla copertina de Il Venerdì di Repubblica, assieme a Mahmood, Rancore e Chadia Rodriguez, MTV lo proclama “Artista del mese” e YouTube lo inserisce tra 10 artisti più promettenti del 2019. È tra i 25 Big in gara a Sanremo 2022 con il brano Ora e qui.

Vincitrice di X Factor 4, prima cantautrice a vincere un talent in Italia, nella sua carriera Nathalie ha calcato palcoscenici di ogni genere, da quello di Sanremo a quello del carcere femminile di Rebibbia, portando sé stessa e la sua voglia inconfondibile di fare musica in piena libertà. Tra i Big del Festival di Sanremo 2011, con la direzione artistica di Gianni Morandi, ha collaborato con Franco Battiato, Raf, Elio e le Storie Tese, Skunk Anansie, Toni Childs e il produttore degli Oasis Owen Morris. Nel 2023 auto-produce insieme ai suoi fan Freemotion: il primo album interamente a impatto zero, che ha visto la luce in 3 anni di scrittura e sessioni di registrazioni interamente realizzate a bordo di un camper a pannelli solari e all’aria aperta, raccontando una storia di musica, natura e sostenibilità

Il 5 agosto spazio poi a una delle rivelazioni dell’ultimo periodo Thru Collected, collettivo di artisti visuali e produttori musicali attivo sul territorio napoletano dal 2020 e nato durante il periodo della pandemia di Covid-19. Tra i membri ci sono Alice Triunfo, Sano, gli specchiopaura e Luckylapolo. Discomoneta è l’album di debutto: una raccolta di 20 tracce che sono la presentazione al mondo del collettivo, alla sua uscita definita da Rolling Stone “l’album italiano più folle e creativo di queste settimane”.

La serata finale del 6 agosto è affidata a un ospite “storico” che ha deciso di tornare protagonista di Cous Cous Unplugged dopo l’esperienza dello scorso anno: Amir Issaa, rapper, scrittore e narratore di cultura hip hop, da anni impegnato nella divulgazione e promozione della street culture nella sua accezione più nobile, “edutainment” (educazione e intrattenimento). Nato e cresciuto a Roma nel quartiere di Torpignattara, figlio di un’italiana e di un immigrato egiziano, Amir Issaa coltiva la passione per il rap fin da bambino, la musica lo aiuta ad affrontare le difficoltà sociali e familiari, tra cui la detenzione del padre. Oltre all’incessante attività musicale collabora con diverse associazioni ed organizzazioni tra cui: Save the Children, la Comunità di Sant’Egidio con la quale nel 2010 realizza un laboratorio musicale nel penitenziario minorile di Casal del Marmo, e Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che si avvale della sua partecipazione come testimonial nella settimana d’azione contro il razzismo.

Prima di Amir, sul palco di Cous Cous Unplugged a chiudere la staffetta musicale è Leo Fulcro. Nato come progetto collettivo che connette varie discipline artistiche, dalla street art alla poesia, dal teatro alla musica, dopo aver pubblicato due mixtape in forma indipendente, il collettivo realizza degli opuscoli di poesie e delle opere di street art (a Roma, Ravenna e Parigi) per poi portare in scena il monologo originale “Scegli Me” e, nel maggio del 2021, il primo album, Il Mondo che Cambia

“CousCous Unplugged Festival per il secondo anno consecutivo a Ottavia” spiega il Presidente del XIV Municipio Marco della Porta, convinto fan del progetto “risponde a un’urgenza sociale, etica e culturale: quella di portare alle periferie e alle nuove generazioni, secondo il loro linguaggio e coinvolgendoli in prima persona, una proposta che risponda alle loro necessità di intrattenimento e formazione; una cultura come emancipazione collettiva che lavori sulle energie giovani creando partecipazione e inclusione. Solo in questo modo si può superare lo squilibrio fra centro e periferia delle città”. Cous Cous Unplugged si svolge in media partnership con il magazine Generazione (generazionemagazine.it).

Cous Cous Unplugged è un progetto di Spaghetti Art, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Tutti i giorni dal 3 al 6 agosto 2023 dalle ore 17.00 alle ore 24.00 nel quartiere Ottavia – Via Casal del Marmo 216 (Parcheggio della Scuola Pablo Neruda) – Ingresso gratuito

Come arrivare: a piedi da Stazione Ottavia in 15 min. / Bus Linea 998 Direz. Staz.ne Monte Mario + Linea 993 Ipogeo degli Ottavi-Cornelia / Treno Ipogeo degli Ottavi direzione La Storta.

Contatti: spaghettiunplugged@gmail.com

www.spaghettiunplugged.com

IG: @spaghettiunplugged