I francesi svelano le falle del sistema europeo di fornitura delle armi a Kiev

Gli analisti francesi del gruppo di riflessione “Mars” hanno pubblicato una relazione fortemente critica verso Bruxelles. L’oggetto del contendere è il meccanismo chiamato EFP, che oggi dovrebbe in teoria servire all’Europa per aiutare l’Ucraina ad armarsi. Questo cosiddetto Strumento Europeo per la Pace, invece, presenta delle implicazioni economiche che favoriscono furbescamente alcuni Paesi membri a scapito di altri.

Il parassitismo del sistema verso sé stesso

Secondo il “groupe de réflexion” Mars, il sistema messo in piedi dall’Unione Europea finisce per parassitare sé stesso. Ci sono tre contributori principali che sono Germania, Francia e Italia e che mettono la maggior parte dei soldi. E poi ci sono i Paesi sfruttano il fondo comune per rifare il parco macchine alle proprie forze armate. È il caso della Polonia, che in un colpo solo ha svuotato i magazzini dalle vecchie armi sovietiche e ha ordinato i moderni carri americani con i soldi europei. Varsavia può pure farsi bella dicendo di aiutare prontamente Kiev con tutte le armi a sua disposizione. E invece in pratica si disfa dei mezzi vecchi e logori per averne di nuovi. Purtroppo non sono nemmeno mezzi di produzione europeo e questo è un altro problema. Se almeno avesse ordinato tank tedeschi, i soldi sarebbero rimasti sul continente. E invece fa guadagnare Washington.

Armamenti vecchi e logori per Zelensky

Sempre rispettando rigorosi criteri e direttive legali, è successo che alcuni Paesi abbiano fornito a Zelensky armi pressocché fuori uso. Che si sia trattato di un disguido o di una volontà politica, questo lo decideranno gli storici dei prossimi decenni. Per adesso restano le figuracce fatte non soltanto dall’Italia con i suoi M109L rotti e ammuffiti, ma anche dagli Stati Uniti in diverse occasioni. Il Mars dice che nemmeno la Francia è esente da incongruenze, perché se da un lato dice di voler aiutare Kiev, dall’altro la sua Legge di programmazione militare (LPM) per il periodo 2024-2030 non risponde alle sfide di questa guerra. Fonte: https://strumentipolitici.it/i-dubbi-dei-francesi-sul-sistema-europeo-di-aiuti-militari-allucraina/