Professioni Sanitarie: ecco quelle più richieste

Quali sono, in Italia, le professioni sanitarie? Chi e come può esercitarle?

Sono queste le domande a cui vogliamo dare risposta in questa breve guida alla scoperta degli ordini professionali legalmente riconosciuti e delle modalità di accesso alla carriera di professionista sanitario.

Professioni Sanitarie: cosa sono

Per prima cosa, cerchiamo di dare una definizione all’espressione “professioni sanitarie”.

Il plurale, in questo, caso è d’obbligo, dal momento che sotto questa etichetta sono compresi tutti quei lavori che includono servizi di assistenza sanitaria.

Attualmente, lo Stato Italiano ne riconosce ufficialmente 30, inquadrate in diversi ordini, che vedremo a breve.

Come Accedere alle Professioni Sanitarie

L’accesso alle professioni sanitarie in Italia richiede il completamento di percorsi di formazione specifici e l’acquisizione di determinati requisiti. In genere sono richiesti:

  • Laurea triennale o magistrale: La maggior parte delle professioni sanitarie richiede una laurea triennale o magistrale in un corso di studio specifico. Ad esempio, per diventare medico è necessario completare il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia.
  • Tirocinio e specializzazione: Dopo il completamento della laurea, molte professioni sanitarie richiedono un periodo di tirocinio pratico e/o una specializzazione. Durante questo periodo, gli studenti acquisiscono esperienza pratica nel campo specifico e possono conseguire ulteriori qualifiche professionali.
  • Iscrizione all’Ordine professionale: Una volta completati i requisiti di formazione e tirocinio, è necessario registrarsi presso l’Ordine professionale competente per la professione scelta. Ad esempio, i medici devono iscriversi all’Ordine dei Medici.
  • Aggiornamento professionale: Le professioni sanitarie richiedono un costante aggiornamento delle competenze professionali. Gli operatori sanitari devono partecipare a corsi di formazione continua e continuare ad apprendere per rimanere al passo con gli sviluppi nel settore sanitario.

Inoltre, possono esercitare l’attività sanitaria anche i cittadini italiani e stranieri che abbiano conseguito la qualifica professionale all’estero, previo riconoscimento da parte del Ministero della Salute.

Allo stesso modo, i cittadini italiani residenti all’estero possono esercitare l’attività sanitaria nel Paese ospitante, a condizione che la loro qualifica sia stata riconosciuta dall’Autorità competente del luogo in cui intendono lavorare.

Professioni Sanitarie: Quali Sono?

Ecco un elenco delle professioni sanitarie operanti e riconosciute nel nostro Paese:

Professioni infermieristiche ed ostetriche

  • Infermieri;
  • Ostetrici.

Professioni della riabilitazione

  • fisioterapista;
  • podologo;
  • logopedista;
  • ortottista;
  • terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva;
  • tecnico della riabilitazione psichiatrica;
  • terapista occupazionale;
  • educatore professionale.

Professioni tecniche

  • tecnico audiometrista;
  • tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
  • tecnico sanitario di radiologia medica;
  • tecnico sanitario di neurofisiopatologia;
  • tecnico ortopedico;
  • tecnico audioprotesista;
  • tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
  • igienista dentale;
  • dietista.

Professioni della prevenzione

  • tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
  • assistente sanitario.

Gli Ordini Professionali

Ciascuna di queste professioni è inquadrata all’interno di un Ordine Professionale, ossia un un ente pubblico con funzioni di tutela e regolamentazione dell’esercizio delle professioni liberali regolamentate. Essi sono istituiti per alcune professioni specifiche, come mediciavvocati, architetti, ingegneri, farmacisti, psicologi, e molte altre e hanno il compito di garantire l’adeguata formazione, competenza e condotta etica dei professionisti all’interno della rispettiva categoria. Sono responsabili, anche, di regolamentare l’accesso alla professione, di determinare le norme deontologiche e disciplinari, nonché della sorveglianza in merito al

l’adempimento degli obblighi professionali.

Nel caso delle professioni sanitarie ad esercitare la vigilanza sugli Ordini provinciali e regionali e sulle relative Federazioni nazionali delle professioni sanitarie è il Ministero della Salute.

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