Inps Domanda di Pensione Precompilata

Con il messaggio numero 2427, trasmesso lo scorso 28 giugno, l’Inps ha dato l’avvio in via sperimentale alla procedura di domanda di pensione di vecchiaia precompilata.

Lo strumento rientra tra i progetti nell’ambito del processo di digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione previsti dal PNRR, volti a semplificare i rapporti tra cittadini ed enti pubblici amministrativi, tra cui l’Inps.

Come funziona questo nuovo strumento e chi sono i soggetti coinvolti in questa prima fase (che, ricordiamo, è del tutto sperimentale)?

Domanda di Pensione Precompilata: cos’è

Come già avviene per altri adempimenti previsti dalla legge, quali ad esempio la dichiarazione dei redditi, anche per il pensionamento si sta lavorando ad una soluzione del tutto digitalizzata che consente, attraverso la creazione di un portale unico di accesso alle prestazioni pensionistiche, di agevolare e semplificare la trasmissione della domanda di pensione all’ente previdenziale.

Si tratta, in breve, di un modello contenente alcuni dati essenziali sulla propria posizione contributiva, mentre altre voci, probabilmente, dovranno essere compilate dall’interessato, che provvederà poi a trasmettere tutta la documentazione richiesta. In questo modo, l’Inps avrà maniera di liquidare la pratica in maniera più celere.

Intanto, l’Istituto ha già fornito indicazioni su come si svolgerà questa prima fase sperimentale e quali sono i soggetti interessati.

I soggetti Coinvolti

Sono circa 5mila i soggetti coinvolti in questa prima fase. Si tratta di un campione di utenti selezionati tra coloro che hanno raggiunto l’età pensionabile (67 anni anagrafici e 20 di contributi) o stanno per raggiungerla (65 anni) e che non hanno ancora presentato domanda per la pensione.

La Procedura Sperimentale

Come si svolge la sperimentazione? L’Inps contatterà, nelle prossime settimane, i soggetti interessati, secondo le seguenti modalità:

  • Persone con 67 anni: riceveranno una comunicazione che le invita ad accedere alla propria area riservata MyInps, dove troveranno un modello di domanda precompilata da completare;
  • Persone con 65 anni di età nel mese di trasmissione: riceveranno una comunicazione contenente l’estratto conto e le indicazioni per inviare la segnalazione di eventuali errori.

Le comunicazioni saranno trasmesse tramite:

  • lettera cartacea;
  • notifica sull’app “Io” e nell’area “MyINPS” del sito Inps, con l’indicazione di tutte le istruzioni utili ad accedere al modulo precompilato o all’estratto conto contributivo;
  • SMS di notifica per coloro che hanno trasmesso il numero di cellulare.

Questa fase sperimentale è necessaria per verificare il corretto funzionamento della procedura. In caso si dimostrasse efficace, questa potrebbe essere presto estesa a tutti i soggetti prossimi alla pensione e dunque diventare strutturale.

Pensione di Vecchiaia in breve

A conclusione di questa breve guida alla domanda precompilata per la pensione di vecchiaia Inps, riportiamo alcuni brevi cenni in merito a questo beneficio economico, spettante ai lavoratori che hanno raggiunto una determinata età e accumulato un tot di anni di contribuzione. Il suo scopo è quello di garantire un reddito periodico ai cittadini anziani hanno raggiunto l’età pensionabile.

Di questo beneficio ne esistono varie tipologie, come:

La pensione di vecchiaia, nello specifico, è la classica pensione cui ha diritto la maggior parte dei lavoratori e che è spesso al centro di interventi di modifica, specie in merito ai requisiti di accesso.

Attualmente, si può presentare domanda per questo tipo di pensione quando sono stati raggiunti:

  • il requisito anagrafico corrispondente a 67 anni di età;
  • il requisito contributivo corrispondente a 20 anni.

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