Altri missili nucleari USA in Italia: che ne sarà di noi?

L’amministrazione Biden spinge ancora verso l’escalation. Dopo i tank e i caccia, adesso porta in Europa altre testate nucleari, che finiranno anche nella basi statunitensi in Italia. Gli USA non vogliono accettare che l’esercito di Kiev perda clamorosamente nella sua controffensiva. Così allestiscono misure intimidatorie di tipo nucleare nei confronti di Mosca.

150 confetti al plutono

Qualche giorno fa in una conferenza stampa un’esponente dell’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) ha rivelato che Washington ha deciso l’invio in Europa di ulteriori 150 testate nucleari. Purtroppo parte di esse finiscono nelle basi americani situate in Italia. E senza che il nostro governo possa fare nulla e nemmeno dire nulla! Infatti vi è ufficialmente il segreto sul numero e la collocazione di tali armi, come disposto dal Pentagono nel 2021. In questo modo, ad esempio la provincia di Brescia in cui si trova la base di Ghedi diventa un bersaglio per un’eventuale rappresaglia nucleare, qualora Biden decida di schiacciare il bottone rosso e al Cremlino reagiscano. E senza che l’Italia abbia nemmeno dichiarato guerra a nessuno.

Biden: parole e fatti non coincidono

Gli attivisti dell’ICAN denunciano da sempre l’ipocrisia americana rispetto alla questione delle armi atomiche. Anche stavolta fanno notare che Biden da una parte invita il mondo a eliminare gli armamenti nucleari (lo ha detto qualche settimana fa mentre era addirittura a Hiroshima), dall’altra spende decine di miliardi per rafforzare tali sistemi. Infatti, come da report pubblicato recentemente, nel 2022 gli USA hanno destinato 43,7 miliardi di dollari al rinnovo dell’arsenale nucleare. Tale cifra supera l’ammontare complessivo di tutti gli altri nove Stati dotati di armi nucleari, il cosiddetto “club nucleare”. Sulla pagina Facebook dell’ICAN chiedono ironicamente se Biden sia al corrente del fatto che le sue parole non coincidano con le sue azioni. Fonte: https://strumentipolitici.it/lamerica-prepara-il-suo-ricatto-nucleare-in-caso-di-sconfitta-ucraina/