Municipia S.p.A.: efficientamento energetico, nel digitale un alleato per i Comuni

Municipia S.p.A.: la digitalizzazione dei processi gestionali delle città apre la strada al raggiungimento dei Comuni nell’ottimizzazione dei consumi energetici.

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Municipia S.p.A.: soluzioni innovative e digitalizzazione dei processi gestionali per ottimizzare il consumo energetico nei Comuni

Municipia S.p.A. sviluppa, al fianco di Comuni di ogni dimensione, progetti tecnologici di efficientamento energetico: l’obiettivo che si pone la società del Gruppo Engineering è di “infrastrutturare” le città per contribuire a ridurre il consumo di energia, abbattere l’inquinamento e liberare risorse economiche. In quest’ottica il digitale gioca un ruolo fondamentale. È “uno strumento a supporto dei Comuni per conoscere e ottimizzare il consumo energetico”, spiega il presidente di Municipia S.p.A. Stefano De Capitani sui suoi canali social: “Le soluzioni innovative e la digitalizzazione dei processi gestionali dei centri urbani aprono la strada alle amministrazioni pubbliche locali per il raggiungimento dei requisiti previsti dalla transizione energetica”.

Municipia S.p.A. disegna la strada da percorrere per aumentare l’efficienza e ridurre sprechi ed emissioni nei Comuni

Municipia S.p.A. supporta gli Enti locali nell’implementazione di infrastrutture abilitanti e di servizi funzionali a una gestione resiliente dei consumi di energia: “I dispositivi IoT, interconnessi e dotati di sensori capaci di interagire con il sistema ambientale, permettono un monitoraggio e una gestione intelligente della risorsa energetica. La loro applicazione passa, ad esempio, dall’illuminazione agli edifici pubblici. In quest’ultimo caso, penso a uffici green per i Comuni che riescono a rilevare dati dall’esterno per adeguare, di conseguenza, il funzionamento dei loro sistemi interni”. Il passaggio successivo, spiega il presidente di Municipia S.p.A., è “mettere in connessione gli edifici digitalizzati per creare comunità e distretti energetici basati su un consumo collettivo dell’energia, arrivando a una maggiore efficienza, con minori sprechi ed emissioni”. È questa la direzione in cui andare, soprattutto sapendo che il patrimonio edilizio europeo è responsabile di circa il 40% del consumo energetico dell’UE e che nel nostro Paese gli immobili pubblici sono tra i maggiori fruitori di energia.