Il Giappone intende alzare la spesa statale per favorire le nascite

Il governo giapponese sta discutendo la possibilità di intervenire nel bilancio statale allo scopo di contrastare il calo delle nascite. La bassa natalità è infatti un problema che affligge da molti anni il Paese del Sol Levante. La cattiva notizia per l’esecutivo Kishida è che il declino demografico è più rapido delle previsioni iniziali. Infatti sulla tabella di marcia verso il basso il calo al livello dei 700-800mila nascite è in anticipo di dieci anni. Il declino continuo era partito nel 1973 col secondo storico “baby boom”. Lo scorso anno sono nati 773mila giapponesi. Takumi Fujinami, esperto dell’Istituto nazionale per la ricerca sulla popolazione e sulla sicurezza sociale, afferma che il peggioramento della situazione economica e ambientale del Giappone è una delle cause dell’accelerazione del calo.

Scelta politica sull’aumento delle tasse

Nella conferenza stampa di fine anno il premier Fumio Kishida aveva annunciato inedite misure contro la bassa natalità del Paese. Il succo della strategia governativo è di aumentare le imposte per poi utilizzare il budget in modo mirato. Dal governo giunge voce dell’aumento delle imposte sui consumi, che amplierebbe i fondi dell’organismo che si occupa di infanzia e famiglia e che oggi ammontano a 4,81 miliardi di yen. Come primo passo, il ministro Masanobu Ogura parlerà coi gruppi di genitori, di giovani e di esperti del settore. Fonte: https://strumentipolitici.it/giappone-aumento-delle-spese-statali-per-contrastare-il-calo-delle-nascite/