Gruppo FS, nel Piano Industriale 2022-2031 investimenti e assunzioni

La partecipazione del Gruppo FS al “CEO Meeting” del Consorzio ELIS: per l’AD Luigi Ferraris le professionalità tecniche sono ambiti “che vanno valorizzati e raccontati bene”.

Gruppo FS: trasporti e infrastrutture, servono circa 350.000 figure specializzate

Nuove prospettive per il futuro del mondo del lavoro, ponendo in risalto l’importanza dei mestieri di tipo tecnico: al centro del “CEO Meeting”, organizzato lo scorso 13 ottobre dal Consorzio ELIS, la necessità di connettere il mondo dell’impresa con quello dell’università e delle scuole. L’obiettivo è dare forma a progetti che sviluppino le competenze centrali per il futuro del Paese, come rimarcato dal Gruppo FS presente all’evento con l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris: “Dobbiamo far capire ai nostri ragazzi che le professionalità tecniche non sono soluzioni di Serie B. Sono mestieri che vanno valorizzati e raccontati bene”. Dal “CEO Meeting” è emerso come nel settore dei trasporti e delle infrastrutture vi sia necessità di circa 350.000 addetti tra tecnici, esperti di informatica, carpentieri ed esperti di energie rinnovabili. Numeri che invitano a riflettere sul tema fin da ora e su cui è importante sensibilizzare i giovani per intraprendere carriere di tipo tecnico, come osservato dall’AD del Gruppo FS.

Gruppo FS: nel Piano Industriale 2022-2031 investimenti e assunzioni

Al “CEO Meeting”, occasione per presentare anche il progetto “Distretto Italia”, si è poi discusso di come colmare la mancanza di figure specifiche. Secondo l’AD Luigi Ferraris, per figure professionali in linea con le necessità del Paese è fondamentale impegnarsi nella valorizzazione dei mestieri tecnici, collegando il mondo dell’impresa con quello della formazione. Per il Gruppo FS questo passa anche attraverso una visione di lungo periodo incentrata su investimenti e occupazione: non a caso, è orientato a dieci anni il Piano Industriale 2022-2031, con circa 40.000 assunzioni previste nell’arco di Piano. “Oggi non dobbiamo guardare ai nostri Piani industriali solo sotto l’aspetto finanziario, ma dobbiamo sfruttare questo tempo per capitalizzare le competenze”, così l’AD del Gruppo FS, che ha aggiunto: “Abbiamo l’opportunità, l’orgoglio e la responsabilità di poter definire e identificare quali sono le professionalità di cui abbiamo bisogno e con gli investimenti abbiamo previsto di rafforzare le filiere, affinché siano realmente di collegamento tra le aziende e gli istituti tecnici”.