Voi come attivare il gas della caldaia della nuova casa è una delle operazioni preliminari ed effettuare nel momento in cui si cambia l’abitazione. Infatti, si tratta di un elemento fondamentale, ovvero l’allaccio delle utenze come luce, acqua e gas. All’interno di questo articolo vedremo come attivare il gas per far funzionare la caldaia dopo che il contatore è stato installato.
Come attivare il gas in pochi semplici passaggi
Innanzitutto, bisognerà effettuare l’allaccio alla tubazione di distribuzione locale del gas e installare correttamente il contatore. Successivamente sarà fondamentale scegliere il fornitore di gas e inviare la richiesta per la prima attivazione del gas. Bisognerà poi accertarsi della completezza della documentazione e sull’impianto del gas mediante un sopralluogo delegato di un tecnico specializzato certificato. Infine, verrà attivata correttamente la fornitura del gas in caso di esito positivo.
Cosa c’è da sapere?
Voi una volta avvia la distanza, il fornitore invierà al cliente. Modulistica necessaria, ovvero il modulo H che viene compilato dal cliente mentre il modulo I compilato dall’installatore. Entrambi i moduli saranno poi trasmessi con allegata specifica documentazione.
Vi sono poi altri documenti che il tecnico Installatore dovrà compilare insieme al modulo I:
Ehi, il progetto tecnico, lo schema dell’impianto, la relazione di intervento, la rabbia del certificato attestante i requisiti dell’installatore e eventuali dichiarazioni di conformità esistenti.
Assieme al modulo H, invece, il cliente dovrà inviare documenti parzialmente precompilati, ovvero:
Il documento identità, codice fiscale, Dati anagrafici, Dati catastali dell’immobile, recapito telefonico ed email ed il codice PDR della fornitura del gas.
Come funziona l’accertamento dell’attivazione del gas
Il distributore di gas è incaricato di rilasciare l’attestato con l’esito della documentazione per certificare che l’impianto del gas effettivamente a norma e funzionante in caso di accertamento positivo, si può procedere all’attivazione del gas. Se l’accertamento dovesse essere negativo, non sarà possibile attivare il gas per motivi tecnici. Il cliente, infatti, dovrà risolvere i problemi riscontrati e successivamente potrà effettuare la nuova richiesta. In caso di accertamento impedito in nullaosta, non è possibile a causa di per esempio, documentazione incompleta. Distributore, quindi, dovrà comunicare al cliente le mancanze e quest’ultimo dovrà provvedere ad inviare la documentazione necessaria.
Costi e tempistiche per allacciamento del gas.
Per attivare il gas correttamente all’interno dell’abitazione sarà necessario intervento di diversi soggetti, diversi soggetti, una volta che il cliente ha avviato correttamente la pratica, invia tutta la documentazione, il fornitore sarà costretto a fornire il gas entro 30 giorni, altrimenti entro 60 giorni, in casi più complicati.
Per quanto riguarda invece i costi fissi relativi all’attivazione del gas, ha un costo fisso di 40 €. Se l’accertamento ha dato l’esito impedito al cliente sono addebitati ulteriori 15 €+60 in caso di verifica da parte del comune. Vi di accertamento, poi dipendono dalla porta termica della caldaia.
47 € per portata termica minore di 35 Kw, 60 € tra i 35 kW e 350 Kw, 70 € superiori a 350 kilowatt.
Assistenza caldaie Roma.
Per qualsiasi informazione relativa al vostro impianto di riscaldamento nelle abitazioni, manutenzione, gestione, riparazione di qualsiasi caldaia potete contattare il nostro call center. Siamo infatti una ditta specializzata nel settore da più di 20 anni di un team di tecnici certificati in grado di soddisfare qualsiasi passa richiesta.
Soprattutto in inverno, la caldaia rappresenta l’alleato ideale per combattere il freddo, soprattutto per fornire acqua calda sanitaria all’interno della nostra abitazione, con un corretto e adeguato utilizzo di quest’ultima potremmo andare ad abbattere i costi relativi all’energia.
Visita il nostro sito per scoprire tutti i nostri servizi, informazioni e sconti e qualsiasi informazione vogliate ottenere.
