L’intervista de “La Discussione” al Presidente di Atitech Gianni Lettieri

Intervistato dal quotidiano “La Discussione”, Gianni Lettieri interviene su diversi temi d’attualità, tra i quali il conflitto Russia – Ucraina, e svela i progetti futuri di Atitech.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: cosa significa la guerra tra Russia e Ucraina per le nostre aziende

“È una tragedia inaspettata – afferma il Presidente di Atitech riferendosi al conflitto in Ucraina – arrivata proprio quando stavamo venendo fuori dal disastro pandemia, il mio timore è che duri troppo”. L’Europa è già stata messa allo stremo da oltre due anni di pandemia e la guerra dietro casa nostra sta esasperando ulteriormente la situazione. A pagarne le conseguenze, come sottolinea Gianni Lettieri, saranno le aziende, i mercati e le famiglie. Esempi papabili degli effetti del conflitto si possono trovare ormai ovunque. “Abbiamo tre aerei a Capodichino, di compagnie russe, che sono fermi; finiti ma che non possono ritirare, immagino cosa possa significare per tante aziende manifatturiere”, riporta il Patron di Atitech, secondo il quale “le diplomazie Europee devono agire tempestivamente per arrivare alla pace, con proposte concrete”, in particolare se si considera che “il trascorrere del tempo porta seri problemi, soprattutto per l’impennata dell’inflazione”.

Gianni Lettieri: il futuro di Atitech

Negli ultimi anni l’azienda specializzata nella manutenzione di aeromobili è cresciuta davvero tanto. “È stata conclusa l’acquisizione del 70% di SEAS, società di manutenzione di linea con sede a Bergamo e basi in tutta Italia; il restante 30% è rimasto ai due soci fondatori, che continueranno a gestire l’azienda. Inoltre, è stato chiuso il contratto con IAI – società aerospaziale Israeliana – per la conversione dei 737 Boeing da passeggeri a cargo”, racconta il Presidente. Nel futuro di Atitech c’è Fiumicino. Gianni Lettieri riporta infatti che l’azienda ha partecipato al bando di gara per la vendita del ramo maintenance di Alitalia in amministrazione straordinaria. Questo significherebbe “rilevare tutta la parte di manutenzione che Alitalia faceva su Fiumicino”. Al momento la trattativa sembrerebbe essersi conclusa con l’acquisizione da parte di Atitech del ramo manutenzione. Oltre a questo, un altro importante progetto riguarda invece la manutenzione e l’allestimento di business jet nei due hangar di Olbia un tempo utilizzati da Meridiana e Air Italy.