Vigilanza non armata o Guardiania: Il corretto uso del termine e le mansioni svolte

Il termine vigilanza non armata troppo spesso viene usato impropriamente dai non addetti ai lavori, infatti la parola tecnica utilizzata dagli operatori di settore é guardiania e purtroppo sono ancora in numero limitato a saperlo tra il personale delle aziende, piuttosto che negozi, musei e cantieri, forse per mancanza di informazioni sull’argomento, certo é che si dovrebbe effettuare una campagna di comunicazione efficace, qualora si pretendesse che venga utilizzata la parola corretta per evitare di chiamare a sproposito questa categoria di lavoratori e/o di servizio volto al pubblico ed al privato.

A volte si pensa che tutte le guardie che effettuano controlli siano armate, invece molte guardie sono disarmate, sono a tutti gli effetti addetti alla sicurezza ma non sono portatori di armi ma hanno seguito corsi e addestramenti per contrastare i criminali.

Solitamente sono addetti alla sorveglianza di aziende, centri ricreativi, manifestazioni sportive, concerti, unità abitative, che mantengono gli ambiti lavorativi e ricreativi al sicuro, attività che può essere svolta sia in presenza che tramite la videosorveglianza e il controllo con telecamere a circuito chiuso.

Questa sorveglianza solitamente è presente nelle grandi aziende, negli ospedali, negli aeroporti e in quegli spazi dove c’è grande affluenza di persone ed è necessario monitorare il più possibile per prevenire anche situazioni pericolose e rischiose per la sicurezza delle persone.

Quali sono i doveri e le responsabilità delle guardie di sicurezza non armate

Le guardie non armate hanno il dovere di perlustrare, controllare, monitorare e visionare aree specifiche indicate dal datore di lavoro per offrire alle persone che frequentano determinati luoghi la sicurezza personale e la protezione di cui potrebbero aver bisogno.

Laddove si possano verificare situazioni che potrebbero generare disordini e atti di violenza, le guardie disarmate sono formate per bloccare gli eventuali criminali, effettuare un primo soccorso in caso di necessità, trattenere persone poco affidabili, ma nel caso in cui il sospettato sia in possesso di un arma, in questa situazione deve anche allertare e richiedere l’intervento della polizia locale, per evitare di incorrere in rischi che possano mettere in pericolo la propria persona o l’essere umano che frequentano gli ambienti in cui è necessaria la presenza di guardie di sicurezza.

La loro responsabilità non si limita certamente a visionare e notificare i comportamenti loschi e illeciti, in alcuni casi è richiesto loro di svolgere anche attività secondarie come commissioni, protezione di persone, somme di denaro contante o di oggetti di un certo valore durante un determinato tragitto, tutte attività che rientrano nei servizi di vigilanza privata.

I requisiti di sicurezza richiesti per svolgere il lavoro di guardia disarmata

Per svolgere questo lavoro solitamente è richiesto un diploma di scuola superiore, poi bisogna frequentare un corso di formazione che comprende difesa personale, primo soccorso, nozioni di psicologia, di criminologia, conoscenza delle armi e del diritto, dei sistemi e delle apparecchiature di sicurezza e sorveglianza, inoltre sono richieste capacità organizzative, così anche relazionali e comunicative.

I servizi di vigilanza non armata sono il fondamentale sistema di protezione dei luoghi pubblici e privati, contemplano contemporaneamente anche il rapporto con le persone e rispetto alle guardie di sicurezza armata hanno protocolli di addestramento differenti, tuttavia il lavoro in alcuni casi é possibile che si sovrapponga come ad esempio per proteggere la proprietà di un imprenditore da minacce imminenti.

Le guardie di sicurezza possono essere “statiche”, quando trascorrono la maggior parte del loro tempo in un determinato luogo, monitorando le persone che frequentano il posto ed eventualmente verificando le identità di persone sospette, effettuando un vero e proprio piantonamento fisso  , oppure “mobili” nel caso in cui effettuino spostamenti tra due o più ambienti della stessa città o tra paesi per tutelare una persona o beni come soldi, case e oggetti di valore, effettuando ronde di zona.