Karin Ann portavoce della Gen Z dei paesi dell’Est, lancia il nuovo EP Side effects of being human

 

Grandi successi in Italia per Karin Ann con l’uscita in edicola il 23 Febbraio su VANITY FAIR di un articolo dedicato al suo personaggio, al suo percorso professionale e con l’uscita del nuovo EP “ side effects of being human”

Annunciata la nuova collaborazione dell’artista con il polo innovativo responsabile D-house by DYLOAN per la realizzazione di una capsule collection eco-friendly.

 

Per ascoltare l’EP: LINK

Per ascoltare il brano ‘almost 20’: https://open.spotify.com/album/6oJSaG6vnE04zA86rkTAm8?si=mb3G7Ye3RTuxk3WzEu91Lw&nd=1

Per vedere il nuovo video di ‘winter song’: https://www.youtube.com/watch?v=Nr_6cnXe9t4&ab_channel=KarinAnnVEVO

Per scaricare le immagini in alta risoluzione, crediti @SaraShots: LINK

 

Grandi successi in Italia per Karin Ann con l’uscita in edicola il 23 Febbraio su VANITY FAIR di un articolo dedicato al suo personaggio, al suo percorso professionale e con l’uscita del nuovo EP “ side effects of being human”

Karin Ann, diciannovenne slovacca, idolo della generazione Z dell’Est Europa, paladina dei diritti LGBT+, dei diritti delle minoranze e contro i regimi conservatori, debutta con il suo nuovo EP “side effects of being human” in uscita il 25 febbraio su tutti i digital stores.

La giovane artista sta scalando le classifiche di tutto il mondo, dopo l’uscita di 2 singoli, “we’re friends, right?” e looking at porn”, registrati a Roma, sotto la direzione artistica di Simone Bozzelli e Simone Peluso che vantano un’esperienza notevole nell’ambiente musicale italiano e che ha curato in passato importanti progetti per nomi come Fedez, Blanco e gli stessi Måneskin. Il brano “looking at porn” è stato inoltre scelto da MTV per la rotazione settimanale sul canale digitale terrestre 132.

 

“Con questo nuovo EP, Side effects of being human” – dichiara Karin Annmi sono tuffata a testa bassa nei profondi abissi del sentimento adolescenziale, attraversando temi di crepacuore, insicurezza, solitudine, angoscia e angustia.  Tutti i testi contenuti scaturiscono da emozioni e sembrano essere presi dalle pagine strappate di un diario” “Una delle più grandi differenze tra questo nuovo EP e il precedente è che, per il primo EP, avevo già un’idea del titolo e dei contenuti e delle canzoni che volevo inserire, invece, con questo secondo EP in realtà non avevo ancora idea di quello che stavo facendo” – continua Karin – “Mi sono successe moltissime cose e così ho iniziato man mano a scrivere testi delle canzoni. Un giorno ho mi sono resa conto che “tecnicamente” avevo un EP completo, pronto nelle mie mani. Tutto il lavoro di storytelling ha riguardato il lato più difficile del passaggio all’età adulta: con le mie canzoni canto gli abissi del sentimento adolescenziale e della linea d’ombra che ci introduce verso una maggiore maturità. Queste problematiche, sono come effetti collaterali dell’essere umani che si evolve. Ed è così che è nato l’intero concetto dell’EP” – conclude Karin Ann.

In questo nuovo EP sono contenuti 8 brani: canzoni che toccano diversi argomenti sociali, come la parità di genere, “almost 20, le relazioni tossiche “we’re friends, rights?”, la salute mentale “in company” e il cyberbullismo “looking at porn”. Questi sono i brani preferiti dai miei fan come anche “i’m a loser”. E’ inserito nell’EP “!use me!” la dance rock “you should run from me” e “winter song”  brano di chiusura dell’EP, di cui è stato realizzato anche il videoclip.

Non voglio entrare nei dettagli di ogni singolo brano perché mi piacerebbe che ognuno fosse libero di interpretare le mie canzoni e riconoscere in esse la propria vita. Voglio che le persone siano libere di portarle dentro la loro vita” aggiunge Karin Ann.

Karin Ann è anche una grande appassionata di moda e realizza personalmente ogni singolo outfit che indossa nei suoi concerti. In occasione della Milan Fashion Week, Karin, ha conosciuto e visitato D-house by DYLOAN, un laboratorio urbano nel cuore di Milano dedicato ad attività di R&D, all’innovazione, alla sostenibilità e alla formazione nell’ambito delle tecnologie applicate all’industria manifatturiera.

Grazie alle competenze tecnologiche e creative del polo innovativo responsabile D-house by DYLOAN, Karin Ann ha acquisito conoscenze verso le tecnologie e scoperto nuove possibilità creative nell’ambito fashion & design promuovendo la cultura responsabile con l’idea di realizzare una futura capsule collection eco-friendly come ispirazione e promozione per i suoi concerti e videoclip, nazionali ed internazionali.

 

side effects of being human’ EP tracklist:

  1. ‘almost 20’
  2. ‘i’m a loser’
  3. ‘in company’
  4. ‘we’re friends, right?’
  5. ‘!use me!’
  6. ‘you should run from me’
  7. ‘looking at porn’
  8. ‘winter son

 

INTRODUZIONE ALL’ARTISTA

Karin Ann è una giovane cantante di origine slovacca. La 19enne è divenuta celebre per aver vinto la categoria “Scoperta dell’anno” allo Zebrik Awards a Praga, uno dei premi piú ambiti nella repubblica ceca. A maggio 2021 vince il “Munich Music Video Awards” con il video del suo pezzo “Babyboy”. I suoi brani vengono spesso passati in radio in Germania e nell’Est Europa, la cantante tocca un’ampia gamma di temi come la parità di genere, la vita e la tossicità dell’amore e la salute mentale. Argomenti avversi alla Slovacchia conservatrice. Paladina dei diritti umani e LGBT, lo scorso luglio, la giovane cantante ha portato la celebre canzone Babyboy in onda sulla televisione nazionale polacca sollecitando la difesa dei diritti LGBTQ a cui dedicò la canzone. Durante l’esibizione ha tirato fuori dalla tasca, in segno di uguaglianza, una bandiera arcobaleno e l’ha mostrata alla telecamera.

Karin Ann è stata la prima slovacca ad apparire sul Billboard a Times Square a New York City. Il New York Times ha descritto la cantante più volte come la voce della Generazione Z.

La prestigiosa testata tedesca BILD ha detto che Billie Eilish dovrebbe iniziare a preoccuparsi dell’arrivo sulle scene di Karina Ann. Spotify l‘ha scelta come testimonial per il programma internazionale “Equal Music Program”, e l’ha inclusa nelle loro playlist editoriali.

Il suo ultimo singolo, “we’re friends, right?”, è stato inserito nella playlist Equal Global di Spotify insieme ad altrettante note artisti e, dopo solo un mese dalla sua pubblicazione, ha già ottenuto 650mila streams su Spotify.

 

D-house by DYLON

D-house by DYLOAN è un laboratorio urbano dedicato al R&D, all’innovazione e alla formazione nell’ambito delle tecnologie applicate all’industria manifatturiera.

D-house fa parte del gruppo DYLOAN, che si occupa in modo responsabile di ricerca, progettazione, prototipazione, campionatura, personalizzazione e produzione di tessuti, semilavorati, lavorazioni ad alto contenuto tecnologico e capi finiti. Dell’ ecosistema di business unit di DYLOAN fanno parte Bond Factory, D-house laboratorio urbano, DYLOAN-studio, YCLOS, Shapemode e BFxMED che offrono supporto, produzione, consulenza ed expertise su diversi livelli: manifattura, R&D, formazione e vendita.

DYLOAN opera a livello mondiale nei settori dell’abbigliamento, degli accessori, dell’automotive e del design per i principali luxury brand e si avvale della collaborazione dei partner tecnologici più all’avanguardia e delle scuole che rappresentano l’eccellenza e la qualità del sistema moda italiano ed internazionale.