Dopo il successo delle prime due giornate — il 18 ottobre a Fortezza Est e il 19 ottobre al Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone — The Wall si prepara a tornare con nuove repliche autunnali che porteranno ancora una volta il pubblico dentro le stanze dei bottoni della Guerra Fredda.

Nelle due date inaugurali, ii partecipanti si sono calati nei ruoli di ufficiali, analisti e diplomatici, vivendo in tempo reale una crisi globale ispirata alle tensioni del 1964.
Tra dossier segreti, comunicazioni contraddittorie e pressioni politiche crescenti, le due plance di comando — NATO e Patto di Varsavia — hanno messo in scena il fragile equilibrio tra deterrenza e dialogo, in una simulazione immersiva che ha unito gioco, teatro e riflessione storica.
“Il larp si conferma sempre più uno strumento efficace di divulgazione e riflessione, anche nell’ambito della public history” spiega Umberto Francia, presidente di Eryados e ideatore del progetto. “Attraverso un’esperienza immersiva vissuta in prima persona, i partecipanti vengono trasportati nelle stanze dei bottoni della Guerra Fredda, sperimentando dinamiche politiche e sociali dell’epoca. Questo approccio esperienziale si rivela particolarmente utile sia in contesti di edutainment che all’interno di percorsi formativi per scuole e università.”
Aggiunge Gianluca Torrente, regista e game designer:
“Con The Wall abbiamo voluto riflettere su una verità semplice: una crisi non nasce dal nulla, ma da decisioni che si sommano nel tempo. I giocatori vivono la tensione di dover decidere il destino del mondo con comunicazioni imperfette, tempi stretti e informazioni incomplete. Non c’è un finale scritto: saranno loro a determinare l’esito e a convivere con le conseguenze.”
Un racconto immersivo di responsabilità e potere
Ambientato in una linea temporale alternativa del 1964, The Wall mette in scena un mondo sospeso sull’orlo dell’apocalisse. Due stanze parallele — le “emergency room” della NATO e del Patto di Varsavia — accolgono piccoli gruppi di partecipanti, che per tre ore vivono una simulazione realistica di una crisi diplomatica globale.
Ogni replica diventa così un laboratorio collettivo sulla tensione, la negoziazione e la costruzione della pace.
Prodotto da Eryados, con il contributo della Regione, il patrocinio del Comune di Valmontone e la collaborazione di Ludostoria, The Wall combina l’impatto narrativo del teatro immersivo con la profondità del gioco di ruolo educativo, restituendo un’esperienza che unisce memoria storica e riflessione civile.
Le prossime repliche
9 novembre 2025 – Fortezza Est, Roma (Via Francesco Laparelli 62)
14 novembre 2025 – Palazzo del Buon Pastore, Roma (in collaborazione con Zalib e Progetto Incanto)
21 dicembre 2025 – Fortezza Est, Roma
Orario: 15:00–19:00
La prenotazione è obbligatoria.
Per maggior informazioni e per iscrizioni: https://www.eryados.com/thewall-chamberlarp
Una Produzione Eryados
Con il contributo della Regione Lazio
E con il patrocinio del Comune di Valmontone
In collaborazione con l’associazione Ludostoria
