L’Asado non è semplicemente un metodo di cottura: è un vero e proprio rituale sociale e culturale, profondamente radicato nel cuore del Sud America, in particolare in Argentina, Uruguay, Cile e Paraguay. Si tratta di una grigliata di carne cucinata lentamente sulla brace, che coinvolge non solo il palato, ma anche la convivialità, l’identità e la tradizione.
Le Origini dell’Asado
L’Asado nasce nelle pampas argentine, terra di gauchos, i cowboy sudamericani, che cucinavano la carne all’aperto utilizzando legna o carbone. Nel tempo, questa pratica si è trasformata in un evento sociale: oggi, l’asado è parte integrante della cultura argentina, simbolo di amicizia, famiglia e celebrazione.
La Preparazione: Un’Arte Lenta e Meticolosa
L’Asado comincia ben prima della cottura. La scelta della carne è fondamentale: costillas (costine), vacío (bavetta), matambre, chorizos, morcillas (sanguinacci), e a volte anche pollo o agnello. Ogni taglio ha il suo tempo e la sua tecnica.
Il “asador”, colui che cucina l’asado, è una figura centrale e rispettata. Spesso si utilizza una parrilla (griglia) o la tecnica della cruz (un supporto a croce per arrostire grandi pezzi di carne verticalmente vicino al fuoco).
Il segreto sta nella brace lenta, mai nella fiamma viva. Si usa legna dura, come quella del quebracho o dell’algarrobo, per ottenere una cottura uniforme e un aroma affumicato inconfondibile.
Più di un Pasto: un’Esperienza Culturale
L’asado è un momento collettivo: si conversa, si beve vino rosso o Fernet con Coca, si stuzzicano antipasti (le cosiddette picadas), e si aspetta con pazienza il piatto principale. Il tempo non è un problema: ciò che conta è stare insieme.
In Argentina, è comune ritrovarsi per un asado la domenica, oppure per festeggiare una ricorrenza o un successo. È anche un modo per accogliere amici o ospiti stranieri: offrire un asado è sinonimo di ospitalità.
Asado vs Barbecue
Sebbene spesso paragonato al barbecue nordamericano, l’asado è più lento, più rustico e più legato alla tradizione orale. Non si usano salse elaborate o marinature complesse: bastano sale grosso, fuoco e pazienza. La carne è protagonista assoluta.
Un Patrimonio Vivo
Nel 2022, l’Asado argentino è stato proposto per l’inclusione nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Questo riconoscimento, ancora in attesa, confermerebbe quello che ogni argentino già sa: che l’asado è molto più di un piatto. È identità, memoria e passione.