Sempre attento, prodigo e solerte nel suo percorso di ricerca creativa, Daniel Mannini ha voluto improntare un nuovo progetto artistico curato dalla dottoressa Elena Gollini (in scia con il concetto di arte per il sociale e di arte funzionale alla collettività) omaggiando simbolicamente la storia della Sociologia e tutto ciò che ha prospettato nel panorama pregresso e in quello attuale, ricoprendo e rivestendo ambiti di applicazione estensiva di indubbia rilevanza culturale e comunitaria. Certamente, i preziosi insegnamenti dei maestri sociologi hanno offerto delle ottime e congeniali basi di riflessione attraverso cui poter sviluppare pensieri di approfondimento, trasferibili anche ai nostri giorni e utili per imbastire e innervare le fondamenta del futuro, coinvolgendo ovviamente anche di rimando altri comparti, dalla Filosofia alla Psicologia, dal costume alle abitudini di vita, dalla tradizione all’innovazione, per meglio adattarsi e amalgamarsi con l’evoluzione progressiva dell’intera dimensione esistenziale umana. Su questa sfaccettata stimolante occasione e ghiotta opportunità analitico-riflessiva ha preso vita il progetto artistico di Daniel Mannini con una sua opera grafico-digitale come importante testimonianza del suo modus pensandi sensibile e sempre recettivo verso tematiche e argomentazioni, che pur non appartenendo al mondo creativo in senso lato e in senso stretto, fanno comunque da imprescindibile e fondamentale corollario per dipanare proiezioni e visioni allargate e dilatate con elastica ed utile versatilità. In particolare, Daniel Mannini ha designato come creazione rappresentativa del progetto l’immagine dal titolo “L’Albatro” spiegando con dovizia accurata: “L’ispirazione nasce all’opera di Baudelaire dove l’artista e la creatività viene soffocata dalla realtà di oggi ed è legato con essa da un filo rosso. La postura e la sua espressione nel guardare l’orizzonte racchiudono la sua determinazione nel seguire il proprio percorso, nonostante gli ostacoli che incontra”. A fronte di questo pregevole progetto e del suo lodevole intento di condivisione, gli è stato conferito un attestato simbolico di meritocrazia che recita: “Per il contributo costante e concreto a favore di messaggi e di pensieri ad ampia fruizione sociale e collettiva che sollecitano e fanno emergere una positiva riflessione comunitaria e fungono da incalzante stimolo comunicativo di condivisione sinergica”. All’interno del progetto di Daniel Mannini molto apprezzabile è il commento espresso da Marco Bonini (al quale va un ringraziamento speciale per la premurosa disponibilità da parte della curatrice e dell’artista) che supporta attivamente ormai da tempo il giovane promettente e talentuoso artista creativo attraverso le sue lungimiranti, acute e argute considerazioni sempre calzanti e sempre intrise di illuminata sapienza.