Si chiude a tinte miste il bilancio dei listini azionari europei questo martedì. Sul fronte macro, l’economia tedesca conferma la frenata mentre la crescita dei salari area euro rilevata dalla BCE ha rallentato, dando una spinta ulteriore a nuovi tagli dei tassi da parte della Eurotower.
La giornata in Borsa: ecco il bilancio
Si mette in evidenza la borsa di Milano, grazie agli acquisti sulle banche. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina la sessione con un bilancio in rialzo dello 0,63% a 38.714,52 punti (fonte dati eToro), proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso. Cresce anche il FTSE Italia All-Share, che si porta a 40.992 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); ribasso per il FTSE Italia Star (-0,64%).
Guardando al resto d’Europa, l’indice Euro Stoxx 50 conclude piatto. E’ positivo l’Ibex35 spagnolo (+0,8%), così come leggermente il Dax tedesco (+0,1%) e il FTSE100 di Londra (+0,1%). Arretra il Cac40 francese (-0,5%).
I numeri di Piazza Affari
A Milano il bilancio degli scambi evidenzia un controvalore pari a 4,13 miliardi di euro, con un incremento del 23,82% rispetto a ieri. I volumi scambiati sono passati da 0,7 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,63 miliardi.
Riguardo ai singoli titoli, sono in gran spolvero le banche, dopo il report di Morgan Stanley che ha rivisto al rialzo le stime sui principali istituti. Guadagnano fortemente quota Mps (+5,3%), Unicredit (+2,8%) e Banca Popolare di Sondrio (+2,7%). Bene anche Leonardo (+2,48%). Le vendite colpiscono soprattutto Prysmian, Moncler e Stmicroelectronics.
Gli altri mercati
Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,05 mentre il dollaro/yen scivola sotto quota 149 (se fate trading su questi mercati, tenete anche d’occhio la tabella correlazione valute). Fra le criptovalute, il bitcoin tratta ampiamente sotto i 90mila dollari a 86.351 (-5,65%).
Riguardo alle materie prime, giornata da dimenticare per il petrolio che ha un ribasso del 2,67%. L’oro scende sotto i 2.900 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund resta in area 113 punti base con il decennale italiano al 3,58% e il benchmark tedesco al 2,45%.