PRIMOVERE – REST WELL, RAINBOW KID – EP… L’INTERVISTA

PRIMOVERE – REST WELL, RAINBOW KID – EP

Concept EP

“Rest well, rainbow kid” è un viaggio emotivo il cui intento è abbracciare tutte le sfaccettature della genitorialità, ponendo al centro del progetto la ?gura dei genitori intesi sia come singoli individui che come coppia.

Le canzoni esplorano le s?de quotidiane, i cambiamenti di prospettiva e le nuove responsabilità che accompagnano la genitorialità stessa, in un percorso sfaccettato che porta, giocoforza, a dover fare i conti con i propri fantasmi del passato e del presente.

La musica vuole essere la traghettatrice di questo percorso, incanalando le complessità delle attese in un’esperienza sonora il più coinvolgente e autentica possibile.

 

Le tracce del disco, legate l’una con l’altra da un sottile ?lo conduttore, narrano di notti insonni, di attimi, di sorrisi, ma anche di attese in?nite e di perdite inaspettate che generano ferite di?cili da rimarginare.

 

ASCOLTA IL DISCO IN STREAMING

https://tunelink.to/PRMVR

 

 

BIOGRAFIA

 

All’inizio della primavera, un filo d’erba appena fuori dall’inverno, lontano dal sole, sotto il ghiaccio, prima del disgelo.

PRIMOVERE è un collettivo torinese nato all’inizio della primavera del 2021 nel disgelo della condizione post-pandemica.

In uno scenario in cui attingere a radici creative, profonde, rappresentava una vera e propria urgenza espressiva, PRIMOVERE è stato spazio di respiro, fuori dal ghiaccio.

Abbiamo messo gemme e foglie, insieme.

PRIMOVERE prende pensiero dall’identità dei singoli membri.

Il suono del progetto prende senso e direzione a partire dalle influenze individuali:

post-rock, new wave, indie-pop, stoner, shoegaze.

Differenti insieme.

 

PRIMOVERE canta in inglese e si nasconde dietro le parole come i fili d’erba sotto la neve.

All’inizio della primavera.

 

Torino, Antartide

 

 

 

L’INTERVISTA

 

 

PRIMOVERE prende pensiero dall’identità dei singoli membri.  Mi puoi spiegare questo concetto?

È un concetto abbastanza semplice ma importante per la resa di questo mini disco. Arriviamo da percorsi artistici e di vita diversi ed abbiamo provato a far coesistere il tutto dentro ad un progetto musicale.

I primi due EP sono il risultato di questo “calderone”

A volte l’ispirazione ti coglie quando meno te l’aspetti. È stato così per i brani del disco o un percorso ragionato, pensato, sofferto??

La “folgorazione” è arrivata quando abbiamo deciso di scrivere un concept EP che parlasse di genitorialità. Non è un tema che di cui si parla molto nella musica mainstream, forse perché il target di età per radio e tv è decisamente più “giovane”.

Dopodiché, capito che era quello il grande tema che volevamo affrontare, abbiamo scritto i brani.

Quali sono i tuoi punti di riferimento che hanno modellato il tuo modo di suonare?

Sicuramente per questo lavoro hanno avuto una grande influenza i grandi artisti della scena shoegaze degli anni 80 e 90, ma abbiamo cercato allo stesso tempo di produrre un qualcosa di leggermente diverso e più personale

Quali sono i contenuti che volete trasmettere attraverso la vostra musica?

Al momento abbiamo rilasciato due EP che in un certo modo sono due “concept EP” e che trattano tematiche a sé stanti.

Ci piacerebbe che ogni nostro lavoro partisse da un concetto e che i brani servissero a sviscerarlo al meglio.

Il vostro ep potrebbe essere un bellissimo strumento per momenti di rilassamento (chill out) o addirittura da ninna nanna consolatoria e rassicurante.

Lo prendiamo come un complimento 😉