Aumento della Domanda di Oro e il Ruolo delle Banche Centrali

Nel corso del 2024, la domanda di oro ha raggiunto nuovi livelli record, sostenuta da diversi fattori chiave, tra cui gli acquisti massicci da parte delle banche centrali e il crescente interesse anche di piccoli investitori che sempre più acquistano e vendono oro appoggiandosi presso operatori come questo compro oro Firenze. Questo ha contribuito a spingere le quotazioni del metallo prezioso verso nuovi massimi, consolidandone il ruolo di bene rifugio in un contesto economico incerto.

Un Mercato in Crescita

Secondo i dati più recenti del World Gold Council, la domanda totale di oro, inclusi gli investimenti Over The Counter (OTC), ha raggiunto le 4.974 tonnellate nel 2024. Questo incremento è stato possibile grazie a un aumento della produzione mineraria, che ha totalizzato 3.661 tonnellate, e a una significativa crescita del riciclo, che ha toccato le 1.370 tonnellate, segnando un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente.

Il Ruolo delle Banche Centrali

Un elemento chiave di questa tendenza è stato il continuo accumulo di oro da parte delle banche centrali, che per il terzo anno consecutivo hanno superato le 1.000 tonnellate di acquisti. L’ultimo trimestre del 2024 ha visto un’accelerazione di questa corsa all’oro, con la Banca Centrale della Polonia in prima linea grazie all’acquisto di 90 tonnellate. Anche diversi paesi emergenti hanno aumentato significativamente le loro riserve auree, evidenziando un chiaro segnale di fiducia nel metallo prezioso come strumento di protezione economica e finanziaria.

Investimenti e ETF in Ascesa

Oltre agli acquisti istituzionali, anche la domanda di oro per investimento ha mostrato una crescita notevole, toccando il livello più alto degli ultimi quattro anni con 1.180 tonnellate, un aumento del 25% rispetto al 2023. Gli ETF (Exchange-Traded Funds) sull’oro hanno giocato un ruolo fondamentale in questo scenario, con il 2024 che ha rappresentato il primo anno dal 2020 in cui i flussi si sono mantenuti stabili, contrastando la tendenza dei tre anni precedenti caratterizzati da significativi deflussi.

Oro Fisico e Industria Tecnologica

Anche il mercato dell’oro fisico, come lingotti e monete, ha mantenuto livelli costanti rispetto al 2023, con una domanda pari a 1.186 tonnellate. Nel settore tecnologico, sebbene la quota di utilizzo dell’oro sia relativamente limitata, si è registrata una crescita del 7%, con una domanda di 21 tonnellate. Questa espansione è stata trainata principalmente dall’industria dell’intelligenza artificiale, che ha incrementato l’uso del metallo nei suoi processi produttivi.

Gioielleria in Calo

Nonostante la crescita in altri settori, la domanda di oro per la gioielleria ha subito un calo significativo, registrando un decremento dell’11% e attestandosi a 1.877 tonnellate. Questo fenomeno è stato determinato da una fase di rallentamento economico globale e da una contrazione dei consumi, che hanno ridotto la spesa per beni di lusso.

Conclusioni

Nel complesso, il 2024 si è rivelato un anno di forte domanda per l’oro, con le banche centrali e gli investitori a trainare il mercato. Mentre la gioielleria ha risentito della crisi economica, gli acquisti istituzionali e l’aumento dell’uso dell’oro nella tecnologia hanno contribuito a sostenere la crescita complessiva. Con queste premesse, il metallo prezioso continua a confermarsi un asset strategico e una riserva di valore fondamentale per governi e investitori privati.