Il primo ministro slovacco Robert Fico ha apertamente denunciato le ingerenze di enti stranieri nelle proteste di piazza che stanno avvenendo nel Paese. Ha accusato l’opposizione insieme a soggetti esterni di voler rovesciare il suo governo democraticamente eletto.
Convocato il Consiglio di sicurezza
Si è occupato della questione anche il presidente Peter Pellegrini, che ha riunito il Consiglio di sicurezza nazionale a seguito di informazioni serie su una minaccia alla sicurezza del Paese. Secondo lui vi sono segnali evidenti su soggetti che cercano di far salire la tensione per andare oltre le semplice proteste pacifiche. Quindi lo stesso Fico ha convocato il Consiglio e ha discusso di quello che si delinea a tutti gli effetti come un tentativo di golpe.
Un copione già visto
Il timore di Fico è che cerchino di ripetere in Slovacchia quanto già visto in Ucraina e in Georgia. Parla cioè di una “rivoluzione colorata” che ormai si può già definire in vecchio stile, o di un Euromaidan, ciò che ha distrutto il governo in carica a Kiev e ha condotto al disastro attuale. A Tbilisi invece il governo attuale ha fermato l’ennesimo tentativo di occupare il potere da parte dei filo-Bruxelles, incarnati dalla ex presidente georgiana e dai deputati di Paesi europei che hanno manifestato in piazza qualche mese fa. Il premier slovacco vuole stroncare sul nascere uno sviluppo simile.
Le proteste e i manifestanti coordinati
Le manifestazioni sono cominciate dopo che Fico è andato lo scorso dicembre a Mosca a parlare con Putin di cooperazione energetica e di forniture di gas. In quel momento si sono attivati i gruppi pro-Kiev, portando in piazza anche gli ucraini scappati e rifugiatisi in Slovacchia. Fico li accusa come ingrati che contestano il governo democraticamente eletto del Paese che li ospita. I manifestanti innalzano cartelli con scritto “La Slovacchia è Europa”. Zelensky ha ripreso sui social questo slogan, pubblicando anche foto delle proteste. Fonte: https://strumentipolitici.it/il-primo-ministro-fico-denuncia-slovacchia-sotto-attacco-da-parte-di-proteste-eterodirette/
