L’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini è intervenuto nel corso dell’Assemblea Annuale di Anci 2024, sottolineando il ruolo fondamentale delle multiutility nel fronteggiare la crisi demografica e il cambiamento climatico: “Le aziende come la nostra con business diversificati che vanno dall’acqua all’illuminazione pubblica, fino alla gestione dei rifiuti, possono essere alleate straordinarie per le città che vogliono essere competitive e attrattive”.
Renato Mazzoncini: le multiutility alleate straordinarie delle città
Nel corso dell’ultima Assemblea Annuale di Anci sono emerse con forza le nuove priorità dei Comuni italiani. Rispetto alle questioni più tradizionali quali mobilità, vivibilità e sicurezza, oggi crisi climatica e demografica si stanno imponendo come questioni cruciali. Nel suo intervento, l’AD di A2A ha fatto notare che per le città del futuro l’obiettivo primario dovrebbe essere rimanere attrattive, efficienti e produttive a beneficio di famiglie e cittadini. La crescente urbanizzazione, con il 72% della popolazione che vive in aree urbane (dato destinato a salire ulteriormente), rende quindi necessaria una profonda riflessione su come farle diventare sostenibili. Dall’intervento di Renato Mazzoncini è emerso come il tema demografico sia intrinsecamente legato a quello del cambiamento climatico. “Investire in decarbonizzazione ed economia circolare nelle città porta vantaggi concreti anche ai cittadini– ha affermato il manager – Le aziende multiutility che amministrano dall’acqua all’illuminazione pubblica, fino alla gestione dei rifiuti, possono essere alleate straordinarie per le città che vogliono essere competitive e attrattive”.
Renato Mazzoncini: decarbonizzazione ed economia circolare, vantaggi concreti per i cittadini
Renato Mazzoncini ha fatto notare come l’economia di densità che caratterizza i centri urbani determini maggiori efficienze. “Un milione di euro di PIL in area urbana consuma il 72% di energia in meno rispetto a un’area rurale – ha evidenziato – Investire in una rete elettrica cittadina, ad esempio, permette di allacciare cinque volte più utenze rispetto a un’area rurale.”. Il manager ha proseguito portando l’esempio della Tari: “Con una raccolta differenziata oltre il 65%, la Tari media si aggira intorno ai 260 euro, rispetto ai 360 dovuti a livelli di differenziata inferiori. Un buon ciclo dei rifiuti consente di ridurre i costi. Lo stesso vale per la generazione di energia. Sviluppare la rete elettrica consente al cittadino di scegliere le pompe di calore in sostituzione del gas riducendo i costi di riscaldamento e climatizzazione”. Secondo l’AD di A2A, perseguire un approccio che metta al primo posto l’economia circolare e la sostenibilità, renderebbe quindi le città più attrattive, contribuendo di conseguenza anche a contrastare il fenomeno del calo demografico. “Le pubbliche amministrazioni – ha concluso Renato Mazzoncini – affrontano un compito difficile e ingrato, ma le aziende possono supportarle nel dibattito pubblico, fornendo dati e informazioni che rassicurino sui benefici e sull’impatto ambientale”.