Tecnologie e Resilienza: Come “ALLATRA” Sta Cambiando il Dibattito Ambientale

Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” ha portato il suo contributo alla sedicesima sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (COP16), che si è tenuta a Riyadh, Arabia Saudita, dal 2 al 12 dicembre 2024. L ‘evento, che ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti da oltre 200 paesi, si è concentrato su questioni cruciali come il degrado del suolo, la scarsità d’acqua ei cambiamenti climatici, tematiche che mettono a rischio il futuro del nostro pianeta.

Un messaggio di inclusione e cooperazione globale

Durante il vertice, il Movimento “ALLATRA” si è distinto per il suo ruolo attivo e il suo approccio innovativo nel trattare le sfide globali. Il presidente della COP16, Abdulrahman Al-Fadhli, ministro dell’Ambiente dell’Arabia Saudita, ha sottolineato l’importanza della partecipazione congiunta di governi, organizzazioni non governative e gruppi comunitari:

“Abbiamo bisogno della partecipazione non solo dei governi, ma anche del settore privato e delle organizzazioni non governative. Non si tratta di nazionalità, perché questo risolverà il problema globale. La posta in gioco è alta e le conseguenze riguardano molte sfere interconnesse”.

Questo approccio inclusivo è stato un punto centrale dell’evento, con l’obiettivo di creare soluzioni globali e condivise.

Innovazione per un futuro sostenibile: il ruolo dei Generatori d’Acqua Atmosferica

Uno dei contributi più significativi del Movimento “ALLATRA” è stata la presentazione di nuove tecnologie come i Generatori d’Acqua Atmosferica (GAA). Questi dispositivi, che sfruttano l’umidità atmosferica per produrre acqua potabile, rappresentano una soluzione concreta alla crescente scarsità d’acqua globale.

I volontari di “ALLATRA” hanno mostrato come questi generatori possono essere utilizzati non solo per fornire acqua potabile in aree remote, ma anche per affrontare problemi come l’inquinamento plastico negli oceani. Tra gli ospiti che hanno contribuito a questa discussione, si è distinta Alis Loay, una giovane inventrice saudita di soli diciassette anni, che ha presentato un prototipo di GAA analogico capace di produrre fino a 10 litri d’acqua al giorno. La sua invenzione ha dimostrato un potenziale significativo per applicazioni domestiche e industriali.

Dialoghi globali: incontri chiave alla Blue Zone della COP16

La partecipazione di “ALLATRA” alla Blue Zone della COP16 ha messo in evidenza l’importanza di unire gli sforzi della comunità globale. Durante il vertice, i rappresentanti del Movimento hanno tenuto discussioni con delegazioni di paesi come Mongolia, Emirati Arabi Uniti, Armenia, Costa Rica e Marocco.

Le conversazioni hanno temi critici come:

  • La scarsità d’acqua e la gestione delle risorse idriche.
  • Il degrado dei terreni agricoli e l’importanza della loro rigenerazione.
  • La necessità di aumentare i finanziamenti per progetti ambientali innovativi.

Tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale per superare queste sfide e garantire un futuro sostenibile.

Una visione condivisa per il futuro

Il Movimento “ALLATRA” ha sottolineato l’importanza di un approccio sistemico per risolvere i problemi climatici ed ambientali. I suoi rappresentanti hanno ribadito che solo attraverso un’azione collettiva e coordinata tra governi, scienziati, organizzazioni non governative e società civile sarà possibile affrontare le sfide globali.

La partecipazione alla COP16 rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento del dialogo globale e la promozione di soluzioni innovative. Come ha dichiarato uno dei rappresentanti di “ALLATRA”:

«La stabilità del nostro pianeta dipende dalla nostra capacità di agire insieme, superando barriere nazionali e culturali. Siamo tutti custodi della Terra”.

Conclusione

Nonostante le sfide che il Movimento “ALLATRA” affronta in alcuni paesi, dovute agli attacchi di organizzazioni antisette, i volontari continuano instancabilmente a informare la società sui problemi climatici globali. Tali attacchi, spesso basati su narrazioni profonde, mirano a screditare il Movimento ea ostacolare il suo lavoro. Tuttavia, ciò non ha impedito ai rappresentanti di “ALLATRA” di partecipare alla COP16 con determinazione, portando avanti il ??loro messaggio di unità e collaborazione.

Il lavoro della delegazione “ALLATRA” al COP16 è un esempio di come i movimenti sociali possano influenzare positivamente le decisioni globali. Promuovendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia e favorendo il dialogo internazionale, il Movimento si è affermato come una voce autorevole nella lotta contro il degrado ambientale ei cambiamenti climatici.

La COP16 ha dimostrato che un futuro stabile è possibile, ma richiede impegno, innovazione e, soprattutto, collaborazione. Con iniziative come quelle di “ALLATRA”, il mondo può sperare in un domani più sostenibile e giusto.

Fonte: https://allatra.org/it/press-release/allatra-ha-partecipato-alla-conferenza-cop16-arabia-saudita 

https://it.quora.com/profile/TaniaCagnotto/La-Verit%C3%A0-Sui-Volontari-di-ALLATRA-in-Russia-Negli-ultimi-mesi-il-Movimento-Internazionale-di-volontariato-http-a 

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