Casavatore – Resto di stucco ecco il barba trucco. I soldatini del Pd portati al massacro. Continuano febbrili le trattative a Casavatore per le prossime elezioni amministrative, con la Dott.ssa Lorenza Orefice che insieme ai suoi fidi scudieri Marco Capparone e Pasquale Palmentieri organizza incontri ad personam per convincere tutti a candidarsi con il figliuolo Fabrizio Celaj. Sul fronte opposto il candidato di centrodestra Vito Marino “travestito” da centrosinistra e 5 Stelle, incontra tutti per chiedere sostegno alla propria candidatura, mentre lo sfiduciato Luigi Maglione dispensa consigli ai suoi fedelissimi ricordando che della nutrita squadra delle “Teste di legno” ormai ne è rimasta solo una. Intanto l’unico baluardo di legalità e trasparenza rimasto nel Partito Democratico è il dott. Mauro Muto che si appella disperatamente ai vertici regionali mentre proseguono incessanti le attività amministrative nel Consorzio cimiteriale. Frattanto si aggrava sempre più la situazione nel Pd con gli ex consiglieri Fabio Machiella, Maria Marino, Tommaso D’Auria e Giuseppe De Rosa (definiti yes man) alle prese con il pacco, doppio pacco e contropaccotto rifilato dal magliaro politico di riferimento che avrebbe deciso di fondare un nuovo partito dai nomi singolari. Si va da PNRR (partito nazionale) a la Cipressa.
Pezzella Nino