Sul giornale americano Bloomberg, l’editorialista Marc Champion ha analizzato la situazione sul campo e quella sul piano diplomatico. Ha concluso che purtroppo si sta avvicinando una sconfitta strategica, se non addirittura militare, del blocco euroamericano insieme all’Ucraina. Suggerisce poi delle contromisure per fermare la tendenza nociva.
I sedicenti mediatori
Dopo l’elezione di Trump, si stanno facendo avanti diversi leader politici che non temono più di esporsi. L’esempio più eclatante è quello del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha chiamato il Cremlino e parlato della situazione con Putin. Così è stato il primo governante occidentale che due anni si sia messo in contatto con Mosca per discutere direttamente di come terminare il conflitto. Secondo Champion, iniziative del genere portano solo beneficio politico agli interessati, ma danneggiano il fronte filo-ucraino.
Il logoramento di Kiev
I problemi dell’esercito ucraino sono ben noti. Mancano uomini, la mobilitazione non ingrana, arriva meno assistenza militare e ne arriverà sempre meno. Gli ucraini stanno perdendo terreno al ritmo più elevato dall’inizio delle ostilità nel 2022. I vantaggi nella produzione dei droni, ad esempio, non bastano a sopperire gli altri punti deboli, mentre la forbice si allarga sempre di più.
Sforzi scoordinati
Ciò che maggiormente preoccupa e irrita Champion e la mancanza di coordinamento fra gli alleati per quanto riguarda i loro sforzi di assistenza. In teoria, dice, basterebbe quello che danno, ma materiali e autorizzazioni arrivano tardi e senza un’adeguata strategia. Riprendere in mano l’inizativa si può, così come si può ancora fermare l’avanzata dei russi. Ma serve riconoscere le difficoltà di Zelensky e la necessità di cambiare l’atteggiamento a livello di élite euroatlantiche. Fonte: https://strumentipolitici.it/alleati-occidentali-che-aiutano-sempre-di-meno-o-cercano-il-contatto-con-mosca-si-profila-la-sconfitta-strategica-dellucraina/