Casavatore – Festa dei Gigli: dopo il blitz della Polizia i comitati affidano la costruzione degli obelischi a ditta autorizzata. Fa discutere l’affidamento diretto a tecnico per il piano sicurezza. Il professionista sarebbe lo stesso dell’anno precedente. Una festa che oltre ad una serie di criticità sta facendo emergere la possibile ingerenza della politica e a nulla vale ormai rimarcare che, ad oggi, sette luglio, risulta disapplicato e violato il regolamento Antimafia. Manca, infatti, la tracciabilità dei fondi e di quelli utilizzati per pagare verbali e impresa costruttrice. Dopo il blitz della Polizia di Stato del commissariato di Afragola, dei Carabinieri e del Comando della Polizia Locale che ha comminato salate sanzioni, tra dinieghi e assenza di autorizzazioni in via Ferdinando Russo e Corso Europa, la festa dei gigli a Casavatore pare prendere piede anche se tra mille dubbi. Negli ultimi anni infatti, la stessa non è stata rispettosa del regolamento e delle procedure a volte non sempre corrette ma che la politica locale ha sempre fatto finta di non vedere. Abusi però, che stavolta non sono sfuggiti al blitz a sorpresa che aveva certificato oltre al diniego del comando della polizia locale inviato a sindaco e forze dell’ordine, la totale assenza di sicurezza per gli operai impegnati nella difficile opera di costruzione dell’obelisco da parte della dell’associazione S. Antonio di Brusciano. Alla stessa, infatti, sono state contestate una serie infinita di prescrizioni. Ora nonostante la sicurezza e la legalità che intrinsecamente fanno parte degli atti fondamentali per la festa con il regolamento antimafia approvato dai commissari prefettizi, tutti attendono di capire come si muoverà la maggioranza di governo (che siede a pieno titolo nel comitato di controllo) in merito alla spinosa questione. Intanto occhi puntati sulla gara per la NU.
Dominic Panini