Il 27 marzo dopo il terribile attentato di Mosca deputati della Duma di Stato e personalità pubbliche russe si sono rivolte con richiesta ufficiale alle Procure di USA, Germania, Francia e Cipro. Volevano stimolarne ad avviare un’indagine internazionale su un reato gravissimo: il finanziamento al terrorismo e il coinvolgimento in queste gesta di politici e di servizi segreti americani e ucraini. Purtroppo però i rappresentanti degli organi giudiziari di questi Paese non hanno dato alcun riscontro.
L’idea del deputato Krasov
Il deputato del partito Russia Unita Andrey Krasov è uno dei firmatari dell’appello. La scorsa settimana ha dichiarato ai giornalisti che dopo un mese e mezzo non è giunto nessun tipo di risposta da parte delle Procure interpellate. Le le autorità russe si sono già messe al lavoro, ma non basta. Infatti a Mosca vorrebbero anche che si impegnassero nella ricerca della verità i colleghi occidentali e che lo facessero liberi da pressioni dei rispettivi governi. Ma se restano in silenzio, dice Krasov, allora ha senso elevare il livello giudiziario delle indagini creare una Commissione Difesa dell’Unione Russia-Bielorussia. Un apposito comitato su attentati, crimini di guerra, corruzione e violazione della libertà di parola e dei diritti umani ai danni dei cittadini dei due Paesi è l’idea da lui lanciata.
Cosa ne pensa un ex deputato ucraino
Andrii Derkach, per vent’anni parlamentare della Verkhovna Rada di Kiev, giudica quasi con ottimismo il silenzio delle autorità occidentali. Dice che esse, semplicemente, non sanno come fare a replicare senza esimersi dall’indagare, quindi preferiscono tacere. Secondo lui l’appello russo è stato redatto correttamente e rappresenta un precedente giuridico internazionale che avrà di certo delle conseguenze. In Germania, in Francia e negli USA, afferma, ci sono forze politiche e giuristi che vogliono procedere con l’azione giudiziaria e non permettere che la questione finisca dimenticata. FONTE: https://strumentipolitici.it/le-procure-occidentali-ancora-in-silenzio-sulla-richiesta-dei-politici-russi-la-proposta-di-un-deputato-della-duma/
