Napoli – Scoppia un nuovo caso assunzioni alla Soresa: indaga la procura di Napoli. Figli di consiglieri comunali in carica e di imprenditori casoriani assunti nella società regionale. Da quando Tomaso Casillo, ex consigliere regionale si è insediato alla guida della Soresa qualcosa, al nono piano di Torre Saverio nel cuore del centro direzionale di Napoli, è cambiato. Il presidente della società regionale per la sanità, volendo anche dare per buona la sua buona fede sugli scarsi controlli effettuati sulla graduatoria stilata per poter procedere alle assunzioni delle prime otto unità, non può passare inosservato che tra i magnifici otto figurano figli di consiglieri comunali del comune di Casoria, casilliani doc e addirittura la figlia di notissimi imprenditori di fama nazionale del territorio e molto vicini a Casillo. Una coincidenza, Forse? O forse effettivamente gli assunti hanno dimostrato di essere i primi della classe. Ma le sorprese spulciando la graduatoria dopo l’ottavo posto, non mancano. Infatti molti di essi risultano essere sempre casoriani e vicini all’entourage politico di Casillo. Insomma la Soresa ancora una volta come fu quando si insediò Porcelli, che chiese all’ufficio legale di inviare la documentazione alla Corte di Conti per fare chiarezza su alcune procedure di stabilizzazione del personale non proprio lineari che, per giunta, visto che anche in quel caso interessavano anche parenti e familiari di consiglieri del precedente Cda e di uomini politici, la storia si ripete. Le assunzioni, anche questa sarà coincidenza, cadono proprio a cavallo con la campagna elettorale di maggio prossimo dove Casillo apertamente sponsorizza il sindaco uscente Raffaele Bene. Intanto, un corposo dossier sarebbe stato inviato direttamente nella mani del Procuratore Gratteri.
B.P.