Un’economia circolare nel terziario è possibile

Idee, modelli e opportunità a confronto, lo scorso 23 marzo al cinema Lumière di Bologna. Gli elementi per una sostenibilità economica, sociale e ambientale nella Città Metropolitana ci sono, così come la volontà di farli crescere

Una giornata intensa, quella del 23 marzo, a Bologna. Sul tavolo del convegno a ingresso libero presso il Cinema Lumière della Cineteca, temi di grande attualità, discussi da un panel di relatori di primo piano.

Lavoro dignitoso e crescita economica, imprese, innovazione e infrastrutture, città e comunità sostenibili, consumo e produzione responsabili sono alcuni degli obiettivi dell’Agenda 2030, analizzati nel corso dell’incontro organizzato da Ebiterbo, l’Ente Bilaterale del Terziario della città Metropolitana di Bologna, in collaborazione con EbiNter, Ente Bilaterale Nazionale del terziario, patrocinato dalla Città Metropolitana di Bologna.

Si è discusso di politiche attuabili nel Terziario, individuando le professioni del futuro e il ruolo strategico della bilateralità nel raggiungimento degli obiettivi.

Tanti i contributi, introdotti dal Presidente di Ebiterbo Valentino Di Pisa, accompagnato a inizio lavori dal Presidente di Ebinter Gennaro Strazzullo e dal Vice Sindaco della Città Metropolitana Marco Panieri.

Ad esprimere dati e pareri sono stati referenti di primaria importanza del tessuto produttivo e associativo cittadino: Pierluigi Stefanini, Presidente di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Stefano Zamagni, Professore di Economia Politica Università di Bologna, Rossella Fasola, Public Affairs Manager presso Randstad Italia S.p.A., Giada Grandi, Segretario Generale Camera di Commercio di Bologna e Lina Galati Rando, Imprenditrice e Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia – circoscrizione San Lazzaro.

Imprese ed economia, ma anche il contributo delle Parti Socie di Ebiterbo, con Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Imprese per l’Italia – Ascom Bologna, Anna Maria Russo, Segretaria Generale Filcams Cgil Bologna, Sara Ciurlia Capone, Segretaria Generale Fisascat Cisl Area Metropolitana Bolognese, Aldo Giammella, Segretario Generale Uiltucs Emilia Romagna, con le conclusioni del Vice Presidente di Ebiterbo Mario Antonio Forte.

Giancarlo Tonelli

Direttore Generale Confcommercio Imprese per l’Italia – Ascom Bologna

I dati relativi al sempre maggiore numero di aziende aderenti a Ebiterbo e di lavoratori che fruiscono dei suoi servizi, conferma la scelta di Confcommercio Ascom Bologna fatta ormai oltre 20 anni fa, di avviare una nuova fase delle relazioni sindacali per realizzare un sistema di erogazione di prestazioni e servizi ai lavoratori ed alle aziende del Terziario, della distribuzione e dei servizi. La bilateralità è un contesto particolarmente adatto ad interventi relativi alla transizione ecologica e all’economia circolare, in quanto coinvolge tutti i soggetti interessati dall’ attività economica: lavoratori e aziende. Si tratta di dare continuità a un’esperienza ormai rodata e di successo. Le parti sociali fanno tesoro delle esperienze realizzate fin qui e individuano gli obiettivi di questa fase economica per dare nuovi strumenti alla bilateralità”.

Anna Maria Russo

Segretaria Generale Filcams Cgil Bologna

Colgo l’occasione per segnalare la valorizzazione delle azioni di sostenibilità ambientale che EBITERBO ha posto in essere partendo proprio dall’iniziativa più recente, cioè questo Convegno.

Il convegno di oggi è al culmine di una serie di iniziative progettuali e formative, svolte con la finalità di ridurre l’impatto ambientale, perseguendo alcuni obiettivi importanti:

i temi trattati sono ecologici e di forte interesse locale;

le attività formative sono state decentrate in periferia evitando lo spostamento dei partecipanti fino a Bologna;

l’interfaccia digitale dei beneficiari al sito WEB e la creazione di un’ APP, permettono ai lavoratori ed alle lavoratrici di avere EBITERBO a portata di tasca, o di borsetta, per dirla in chiave rosa. Questo vuole dire avere le informazioni sull’Ente Bilaterale e accedere alle sue prestazioni, senza sprecare un solo foglio di carta.

Ebiterbo è già intervenuto da alcuni anni sul tema ambientale ritenendo utile contribuire alla riduzione delle emissioni nocive dei numerosi mezzi di trasporto privato che mobilitano anche i lavoratori del nostro settore.

Lo ha fatto proponendo un contributo per l’acquisto dell’abbonamento per il trasporto pubblico in favore dei lavoratori che rinunciano al mezzo privato per raggiungere il luogo di lavoro.

Il contributo prevede due casistiche temporali di accesso:

un provvedimento generico che prevede un contributo pari al 35% della spesa sostenuta per l’acquisto dell’abbonamento annuale personale per il bus ed il treno, anche in forma integrata (autobus + treno + autobus) per la tratta casa-lavoro;

un provvedimento specifico concentrato nel periodo invernale che va da Ottobre a Marzo, in cui i valori inquinanti nell’aria registrano picchi allarmanti, proponendo lo stesso contributo ma per l’acquisto di abbonamenti mensili per il trasporto pubblico, nella tratta casa-lavoro, anche per soli tre mesi consecutivi.

Il convegno di oggi, con l’apporto del contributo di ognuno dei relatori, costituisce un’azione importante volta allo sviluppo, in prospettiva, delle ulteriori politiche di Ebiterbo su cui le Parti Sociali, socie dell’Ente, si confronteranno da domani nel merito e nell’obiettivo comune di avere aziende più green, ambienti di lavoro maggiormente sostenibili sul piano ambientale e della salute ed infine per avere una società più vivibile da lasciare ai nostri figli”.

Sara Ciurlia Capone

Segretaria Generale Fisascat Cisl Area Metropolitana Bolognese

Qualcuno diceva non può esistere la libertà senza giustizia sociale e viceversa; quindi direi che questo è il tema attraverso cui deve ruotare tutta la nostra azione quotidiana e il dibattito della mattinata lo ha ampiamente dimostrato consegnando nelle nostre mani tanti elementi importanti su cui si potrà lavorare. Uno tra tutti sicuramente, a mio avviso, sarebbe quello contenuto al punto 10 dell’Agenda 2030 che mira a ridurre le disuguaglianze promuovendo e potenziando l’inclusione sociale, economica e politica di tutti.

Tanto è stato fatto se pensiamo alle prestazioni oggi già presenti nella bilateralità, ma occorre stare al passo con i tempi e modificare le intese anche in base alle nuove normative e alle esigenze della società e del territori. Faccio un esempio: oltre dieci anni fa, le parti sociali di Ebiterbo convennero su una prestazione dall’alto valore sociale e in netto anticipo con l’agenda 2030, che mirava alla promozione della responsabilità condivisa all’interno del nucleo familiare e che consiste in un contributo del 50% sulla retribuzione persa nel caso di congedo parentale non indennizzato INPS, cioè quello a cui si accede solo dopo i 6 mesi pagati al 30% e, quindi, solo se del congedo ne usufruiscono entrambi i genitori.

Il contributo quindi mira ad incentivare la genitorialità condivisa e l’uso dei congedi tanto per le donne che per gli uomini.

Ora che la normativa in materia è cambiata, le parti sociali dovranno adeguare tale provvedimento e, nel contempo, magari rafforzarne la sua diffusione”.

Aldo Giammella

Segretario Generale Uiltucs Emilia-Romagna

La formazione rappresenta un asset strategico e trasversale da cui non si può prescindere, ora come mai prima, per generare imprese e cittadini responsabili, per promuovere l’apprendimento continuo dei lavoratori e dei giovani su queste priorità, creando anche nuova occupazione legata a nuove competenze cosiddette ESG ovvero sulle tre dimensioni della sostenibilità ambientale, sociale e di governance”.

E.Bi.Ter.Bo è l’Ente Bilaterale del Terziario della Città Metropolitana di Bologna, costituito nel 2000 da CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA – ASCOM BOLOGNA e dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori FILCAMS-CGIL BOLOGNA, FISASCAT-CISL AREA METROPOLITANA BOLOGNESE e UILTUCS-UIL EMILIA ROMAGNA in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo nazionale di Lavoro. Svolge attività destinate a sostenere l’innovazione, la competitività e lo sviluppo dell’intero settore del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi con particolare focus sull’accrescimento e il miglioramento delle competenze dei lavoratori.

https://www.ebiterbo.it/it/s/index.jsp