AIAV promuove la distribuzione organizzata con Go-On-Italy e il Marchio di Qualità

Proporre strumenti in grado di migliorare la competitività e le performance degli agenti di viaggio, evidenziando al contempo agli occhi dei clienti finali il valore aggiunto garantito dall’intermediazione e dal turismo organizzato rispetto al fai-da-te: è questo il duplice messaggio lanciato da AIAV, Associazione Italiana Agenti di Viaggio con oltre 2.000 iscritti sul territorio nazionale, dai padiglioni milanesi di BIT.

Presentata la nuova release di Go-On-Italy

L’Associazione ha partecipato alla fiera all’interno dello stand della Regione Piemonte per presentare la nuova release di Go-On-Italy, portale incoming sviluppato proprio da AIAV e tradotto in più lingue, che consente agli agenti di viaggio e ai piccoli operatori turistici di promuovere istantaneamente pacchetti e servizi singoli ad un vasto pubblico internazionale, con il supporto di un backoffice per la gestione delle relazioni con i buyer esteri: network e tour operator europei, americani (con forte presenza nell’America Meridionale) e asiatici.

Decisamente più semplice da utilizzare, accattivante nella grafica e ricca di contenuti, la nuova versione della piattaforma punta anche diventare una vetrina verso il cliente finale, grazie alla maggiore facilità d’acquisto di pacchetti e servizi turistici e al potenziamento dell’area informativa, con un blog ricco di informazioni aggiornate e di spunti originali sul prodotto Italia, nel quale ogni contenuto rimanda direttamente al relativo fornitore. Focus inoltre sullo sviluppo di nuove sinergie all’interno della filiera, grazie alla possibilità per gli operatori che pubblicano le loro proposte sul portale di collaborare tra loro: l’obiettivo è lo sviluppo di pacchetti di viaggio inediti, per promuovere un nuovo modello di turismo sostenibile e attento alle eccellenze del territorio, così numerose in Italia eppure ancora troppo spesso dimenticate dai circuiti mainstream.

Riflettori sul Marchio di Qualità e altre novità

Proprio su questi aspetti puntano le collaborazioni di alto prestigio instaurate col Politecnico di Torino – capofila di un progetto a carattere europeo sul turismo rurale – e con la CNA Turismo, che grazie alle sue numerose sedi territoriali assicurerà alla piattaforma un notevole afflusso di proposte turistiche generate grazie alla “filiera associativa”.

Riflettori accesi anche sul Marchio di Qualità delle Agenzie di Viaggio: nato nel 2015 per tutelare i consumatori finali, è gestito da AIAV ed è l’unico accreditato ufficialmente presso il Ministero dello Sviluppo Economico – oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Nel corso della fiera sono state presentate in anteprima le vetrofanie con il logo del Ministero per le agenzie in possesso del Marchio e le novità del portale campus.aiav.it che contiene i test valutativi di ingresso e i corsi di formazione permanente. Sulla base del nuovo disciplinare del Marchio, aggiornato lo scorso autunno, le agenzie interessate devono infatti superare una fase di valutazione iniziale e, successivamente, partecipare ad un programma di formazione permanente basato su un sistema di crediti, simile a quanto avviene per altre categorie professionali.

Le parole di Fulvio Avataneo, Presidente AIAV

Fulvio Avataneo, Presidente AIAV, dichiara: “L’aggiornamento del disciplinare risale a fine novembre e le agenzie stanno rispondendo positivamente: in poche settimane già una cinquantina di realtà hanno ottenuto il Marchio e quindi riceveranno le vetrofanie con il logo del Ministero, altre 70 sono nella fase di accreditamento. L’aspetto più importante riguarda la formazione obbligatoria. Vogliamo che questo marchio non sia un riconoscimento “una tantum”, ma la garanzia di un impegno costante da parte dell’agenzia nel miglioramento della qualità del servizio erogato al cliente: adempimento degli obblighi di legge, preparazione del personale, formazione sugli aspetti tecnici e accessibilità dei locali. Per una formazione di sempre maggior qualità, AIAV ha recentemente avviato collaborazioni con Treccani e UNI Pegaso allo scopo di realizzare corsi di elevato spessore”.