Un crowdfunding per la battaglia (legale) ai cartelli tra aziende

Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart: “Con i nostri crowdfunding, supportiamo le PMI quando devono affrontare una controversia legale, con soggetti finanziariamente più forti. Siamo i primi a farlo utilizzando gli strumenti finanziari partecipativi, grazie ai quali gli investitori supportano la causa e guadagnano in caso di vittoria”

 

Milano, Dicembre 2022 – Una delle strategie più diffuse, in ambito legale, è allungare i tempi del processo, sperando di far desistere la controparte. Grazie a questa strategia, a vincere è però quasi sempre il soggetto finanziariamente più forte che, spesso, può permettersi di affrontare molti gradi di giudizio. Tutto ciò è ancor più vero quando si parla di multinazionali o grandi aziende che, in alcuni casi, si uniscono in cartelli, senza subirne alcuna conseguenza negativa.

In questo contesto si inserisce però Opstart, il primo fintech hub nazionale del crowdinvesting e uno dei principali player di settore. All’interno della divisione di proprietà Crowdlegal è attiva la campagna di ALI (Antitrust Litigation Investment, leader in Italia del Litigation Funding) società che sta aiutando oltre 3000 PMI italiane ad ottenere il risarcimento che gli spetta, a causa dei danni subiti dal cartello dei camion. A questo proposito, la più importante delle azioni legali si basa, per la raccolta dei capitali, sugli strumenti finanziari partecipativi (SFP), offerti per la prima volta in Italia attraverso una campagna di crowdfunding. Il vantaggio? Gli SFP permettono di raccogliere capitali su uno specifico affare, senza indebitarsi o cedere quote. L’investitore, da parte sua, quando l’affare genererà profitti, verrà remunerato partecipando alla ripartizione degli utili.

“Siamo i primi a offrire questo  strumento finanziario innovativo, che unisce crowdinvesting e strumenti finanziari partecipativi. Ancora una volta portiamo innovazione nel settore, arrivando dove il mondo della finanza tradizionale ancora non è presente” ci dice Giovanpaolo Arioldi, Ceo di Opstart. “L’obiettivo della campagna? Aiutare le PMI a ottenere il risarcimento che gli spetta, a seguito dei danni economici subiti dal cartello dei camion. Se la causa avrà esito positivo, si prevede un rendimento per gli investitori che potrà raggiungere il 127%, considerato che la richiesta risarcitoria supera i 100 milioni di euro” conclude Anna Raschi, general manager della società.

Ma come funziona l’operazione, nei particolari? In primis, ALI raccoglie i capitali utili per sostenere i costi della causa e, solo a seguito della conclusione positiva della stessa (prevista per il 2024) o a seguito di accordo transattivo tra le parti, l’investitore sarà remunerato. Il tutto secondo quanto previsto dal regolamento degli strumenti finanziari partecipativi (partecipando quindi agli utili derivanti dall’accoglimento della domanda di risarcimento o a seguito di accordo transattivo fra le parti).

Maggiori informazioni su Opstart: Opstart, società fondata nel 2015, nel corso degli anni ha realizzato circa 180 campagne di crowdfunding, con oltre 70 milioni di euro in capitali raccolti (oltre 12,5 milioni nei primi 10 mesi del 2022). Sempre su Crowdlegal, è attiva una seconda campagna, un equity crowdfunding per LegalInvest, startup innovativa che fornisce servizi di Litigation Funding, in Italia e all’estero. Grazie ai capitali raccolti, la società punta a realizzare un software di data analysis, basato sull’intelligenza artificiale, che possa supportare i propri analisti nella selezione delle cause, su cui andare ad investire tempo e denaro.