Investimenti sostenibili ESG: i numeri di Banca Generali al 30 giugno 2022

Banca Generali presenta i risultati al 30 giugno 2022: sul fronte degli investimenti sostenibili ESG i numeri riconfermano il trend positivo.

Investimenti sostenibili ESG, Banca Generali pronta a centrare gli obiettivi del Piano

Nel Piano strategico e finanziario lanciato quest’anno da Banca Generali spicca l’impegno sul tema degli investimenti sostenibili ESG. Entro il 2024 l’Istituto guidato da Gian Maria Mossa intende raggiungere una percentuale del 40% in prodotti ESG sul totale delle soluzioni gestite complessive e i risultati al 30 giugno lasciano ben sperare. Tra le soluzioni gestite, Banca Generali sottolinea infatti il progresso delle masse investite in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG): a fine semestre si attestavano a 6,0 miliardi (+1,0% a/a) e rappresentavano il 15,0% del totale, in costante crescita rispetto al 14,3% del primo semestre 2021 e al 14,6% di fine 2021. Numeri che confermano come le complessità riscontrate nel periodo non abbiano frenato il trend positivo degli investimenti sostenibili ESG.

Banca Generali, conti solidi e target finanziari confermati

L’impegno sul fronte degli investimenti sostenibili ESG è dunque nei numeri registrati da Banca Generali nel primo semestre dell’anno su cui inesorabilmente hanno pesato le gravi tensioni geopolitiche internazionali, le politiche restrittive avviate dalle Banche Centrali per contrastare le tensioni inflattive e i crescenti timori di recessione economica che hanno portato a una forte contrazione dei mercati finanziari sia azionari che obbligazionari. Nonostante ciò Banca Generali ha potuto comunque raccogliere i frutti del suo impegno a favore di una maggiore sostenibilità finanziaria dei suoi risultati, sottolineato nel corso del recente avvio del Piano strategico 2022-2024. Basti pensare che l’utile netto ricorrente (che esclude voci di ricavi variabili e altre poste straordinarie) si è attestato infatti a 107,9 milioni con un progresso del +30% rispetto allo scorso anno. La forte spinta alla crescita operata negli anni, la flessibilità del modello di business e una sempre attenta gestione dei costi operativi sono state fondamentali per confermarne la solidità finanziaria. Senza dimenticare la performance relativa agli investimenti sostenibili ESG, a riprova di come l’Istituto sia sempre più intenzionato a puntare su questo fronte.