Luciano Castiglione: rincaro delle bollette e ruolo dell’Europa, l’analisi dell’esperto

Luciano Castiglione: la vision lungimirante dell’esperto sui rincari delle bollette in un editoriale scritto nel gennaio 2022 per il suo blog.

Luciano Castiglione

Bollette e rincari: l’editoriale di Luciano Castiglione

Esperto nel settore dell’efficientamento energetico, Luciano Castiglione analizza sul suo blog alcuni dei temi maggiormente discussi dall’opinione pubblica, legati all’ambito professionale in cui opera. Come ad esempio il rincaro delle bollette, da mesi al centro di articoli e trasmissioni televisive: in un editoriale del gennaio 2022 Luciano Castiglione scrive che non si deve colpevolizzare il green deal né la spinta verso le rinnovabili e neanche i movimenti d’opinione: a gravare sul rincaro delle bollette di luce e gas è “la mancanza di una visione organica degli approvvigionamenti energetici europei ed il continuo procedere in ordine sparso delle Nazioni per affrontare un tema così delicato e onnicoinvolgente”.

Luciano Castiglione: il ruolo dell’Europa nella vision dell’esperto

L’andamento dei costi del gas naturale e di conseguenza dell’energia elettrica, spiega Luciano Castiglione, si deve ascrivere alle “dinamiche della politica internazionale (rapporti Russia/UE, Cina/Russia, Russia/USA) da un lato e delle scelte fatte dalle UE nel corso degli ultimi anni dall’altro”. Parole che lette oggi denotano una certa lungimiranza: nell’editoriale Luciano Castiglione sottolineava infatti come si stesse intervenendo in questo contesto solamente attraverso “soluzioni tampone” nell’ottica di “evitare che tutto il peso di queste scelte (e delle non-scelte) ricada interamente sulle bollette degli imprenditori italiani”. Diventa quindi necessario individuare “soluzioni strutturali” perché solamente così si può contribuire concretamente a “rendere il futuro più solido”: solo una ferma volontà politica finalizzata a riequilibrare il mix energetico europeo secondo l’esperto “potrà farci uscire dal tunnel velocemente”. E per far sì che all’orizzonte non si creino altri tunnel l’Europa deve prepararsi a porre in atto “contestualmente una pluralità di scelte senza alcuna preclusione dogmatica”. Un’evidenza oggi sotto gli occhi di tutti.