La controversia legale sui presunti effetti cancerogeni del diserbante contenente glifosato Roundup, continua a provocare conseguenze pesanti per il colosso tedesco Bayer.
La Corte Suprema USA ha infatti respinto la richiesta di rivedere il processo, al termine del quale era stato condannato a pagare ben 25 milioni di dollari di risarcimento a Edwin Hardeman, un uomo colpito da cancro dopo aver utilizzato il diserbante.
Il glifosato e il risarcimento
Questa sconfitta potrebbe aprire la strada ad ulteriori costi per il gruppo tedesco. Infatti questa decisione rappresenta un appiglio forte per le migliaia di richieste di risarcimento ancora pendenti negli USA.
Ben 107.000 sono state risolte fino ad oggi, con accordi e transazioni. Più di 30mila sono invece rimaste in sospeso, proprio in attesa dell’istanza presentata alla Corte Suprema.
Proprio di fronte al pericolo di sconfitta legale, Bayer lo scorso anno ha accantonato 4,5 miliardi di dollari. Altri 11,5 miliardi di dollari sono invece già stati spesi per proteggersi da cause legali esistenti e future.
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L’affare peggiore possibile
Non c’è dubbio che l’acquisto di Monsanto, l’azienda che produce il Roundup (l’erbicida più popolare al mondo) si sia rivelato un affare pessimo. Bayer acquistò il gruppo nel 2018, spendendo ben 63 miliardi di dollari.
Poco dopo è cominciato il fiume di cause legali, che si fondavano su una decisione presa nel 2015 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che classificò il glifosato come ‘probabilmente cancerogeno per l’uomo‘.
Bayer ha però contestato quei risultati, facendo appello alla Corte Suprema nell’agosto dello scorso anno. Tuttavia, l’anno scorso ha annunciato che avrebbe smesso di vendere prodotti a base di glifosato ai consumatori al dettaglio negli Stati Uniti a partire dal 2023.
Il contraccolpo finanziario
La sconfitta negli USA ha provocato un immediato effetto sul mercato azionario, dove i segnali opzioni binarie gratis hanno subito cominciato a puntare contro il titolo Bayer. Sul DAX le azioni sono diminuite di diversi punti percentuali in seguito alla decisione del tribunale americano.
