Altro che piadina! La Romagna scommette sullo zenzero…

Si sta sempre più consolidando, nel dinamico mondo del beverage, lo “ZenZer Sì”, il liquore “made in Cesenatico” a base di zenzero biologico proveniente dalle piantagioni del Perù.

Il creatore del nuovo liquore – che ormai da un anno è approdato anche nella grande distribuzione organizzata – è il cesenaticense d’adozione Antonio Saffioti che ha deciso di puntare su questa antica radice importandola direttamente dal Sudamerica.

Dotato di innegabili proprietà benefiche ed ormai entrato stabilmente nella nostra dieta, non tutto lo zenzero però ha la stessa qualità: quello dello “ZenZer Sì” non proviene dalla Cina bensì dal Perù dove, coltivato con metodi rigorosamente biologici, mantiene integre tutte le sue proprietà officinali (antiossidanti e antireumatiche) ma anche afrodisiache.

Venduto come drink refrigerante nel post-dinner, da quest’estate, grazie al suo retrogusto piccante, lo “ZenZer Sì” – che ha avuto come locale pilota il Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico del mixologist internazionale Lillo Criscimanna – sarà proposto come miscela base per alcuni grandi classici della cocktailerie, come lo Zenzer Mule, lo Zenzer Spritz, il Zen Lime, lo Zen Orange, lo ZenZer Beer oppure gustato nel gelato, nel sorbetto o nella macedonia.

“Nei locali della riviera romagnola – spiega Saffioti – tutti ormai conoscono lo ZenZer Sì. E’ un prodotto artigianale, del tutto privo di coloranti e additivi chimici, originariamente pensato per la ristorazione di qualità ma, grazie alla fama sempre più rinomata dello zenzero e delle sue peculiarità, il liquore ha ormai fatto un salto di qualità diventando un grande protagonista del mondo del mixology biologico”.