La pandemia sta trasformando anche il mondo dell’arte. La sicurezza è oggi un tema imprescindibile, come sostiene Andrea Mascetti.
Andrea Mascetti: la cultura e le nuove esigenze dovute alla pandemia
Uno degli effetti più evidenti del Covid-19 è l’evoluzione del bisogno di sicurezza. La pandemia ha fatto emergere nuove esigenze sulla questione praticamente in ogni settore. Quello della cultura non fa eccezione. È l’argomento affrontato in un recente webinar promosso da Fondazione Hruby dal titolo “Dalla sicurezza alla valorizzazione – Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità”. All’evento ha preso parte Andrea Mascetti, Coordinatore della Commissione Arte e Cultura di Fondazione Cariplo. “Il tema della sicurezza nella cultura è fondamentale – ha dichiarato – Lo dimostra il fatto che dei 45 milioni che Cariplo ha messo in campo nel 2019, il 15-20% è andato al recupero del patrimonio culturale”. Per fare in modo che l’industria della cultura abbia gli strumenti per affrontare il cosiddetto “new normal”, è necessario che i responsabili di luoghi come musei, teatri o biblioteche vengano a conoscenza delle soluzioni offerte dalle nuove tecnologie. Un’esigenza che ha anche un valore economico: “Spesso dimentichiamo che il mondo della cultura vale 90 miliardi – ha detto Andrea Mascetti – si tratta di circa il 6% del PIL del Paese”.
Andrea Mascetti: l’impegno di Fondazione Cariplo a sostegno delle realtà di provincia
La sicurezza oggi è sinonimo di valorizzazione. Nel caso del patrimonio artistico, vuol dire anche fruizione e quindi introiti che permettono di proseguire le attività culturali. Tuttavia, ha spiegato Andrea Mascetti, non tutti gli attori in gioco posseggono il know-how e le risorse per implementare le nuove tecnologie e limitare gli effetti della pandemia. “Le grandi organizzazioni culturali hanno mostrato una notevole capacità di inventiva e di riuscire a sopravvivere a questi tempi complicati – ha commentato – Diverso e problematico il mondo delle realtà più piccole, di provincia, che probabilmente non hanno gli strumenti economici adatti”. Nell’ultimo anno Fondazione Cariplo si è mossa in questa direzione: “Abbiamo messo circa 8 milioni nel 2020 e altri 2 milioni nel 2021 per mettere in sicurezza l’associazionismo culturale”. Inoltre, nel mese di gennaio, la Fondazione ha dato il via sul territorio lombardo a “InnovaMusei”: “Un nuovo bando nato con la collaborazione di Regione Lombardia e Unioncamere – ha spiegato Andrea Mascetti – Si tratta di circa 2 milioni destinati a progetti che, attraverso interventi su digitalizzazione e innovazioni tecnologiche, possono promuovere nuovi modelli organizzativi e di fruizione”.