Quando si è coinvolti in un sinistro stradale ed il veicolo ne esce quasi distrutto, ci si chiede se vale la pena tenerlo e tentare di sistemarlo oppure rottamarla. Tuttavia, è bene considerare che esiste una terza opzione, che consiste nella vendita del veicolo incidentato.
Ovviamente, per vendere un’autovettura che ha subito un sinistro è bene esporre in maniera chiara le condizioni nelle quali si trova, in modo che l’acquirente (che sia un privato, un carrozziere oppure un privato) possa fare una valutazione ponderata sulla convenienza dell’acquisto o meno.
Ma cosa ci trovano le persone in vetture che non si trovano più nello stato ottimale? Semplice: possono recuperare elementi della carrozzeria o componenti elettroniche ancora in buono stato, che non si trovano più in commercio, oppure che sono particolarmente costosi da comprare direttamente in negozio.
Individuare gli acquirenti
Il primo passo da fare, quando si decide di mettere in vendita un’automobile incidentata, è quello di individuare la platea di possibili clienti. In genere, i rivenditori di auto acquistano le auto incidentate per aggiustarle e rimetterle a nuovo, se riescono, oppure per sistemare le auto dei clienti che si rivolgono a loro. A volte, invece, le auto acquistate dai rivenditori vengono esportate all’estero.
Ci sono anche i privati, specialmente quelli con un minimo di competenza in materia, che acquistano auto incidentate per aggiustare (o far aggiustare) la loro auto con danni minori, prendendo i pezzi necessari. In ogni caso, per mettere in vendita un’automobile incidentata le possibilità sono diverse.
Ci si può rivolgere a siti specializzati nel settore, oppure su siti web dedicati alla vendita in generale; oppure ci si può semplicemente affidare ai social pubblicando un annuncio su marketplace oppure nei gruppi dedicati, in modo da avere un riscontro immediato ed, eventualmente, iniziare la contrattazione.
Come evitare le truffe
Come qualsiasi vendita online, è necessario mettere in atto tutti i comportamenti necessari per vendere la propria auto incidentata senza rischi. Quando si vende ad un privato, è necessario in primo luogo richiedere il codice fiscale ed i documenti necessari ad effettuare il passaggio di proprietà, perché si sta vendendo un’automobile nella sua interezza.
È preferibile anche richiedere un pagamento in contanti, recandosi con l’acquirente a versare i soldi in banca a conferma della veridicità delle banconote, o in alternativa è possibile usare un assegno circolare. In questo caso è necessario recarsi prima nella banca dell’acquirente per verificare la copertura dell’assegno.
Sicuramente, recarsi da un comproauto offre maggiori garanzie rispetto alla vendita tra privati, tuttavia bisogna considerare che i ricavi sono nettamente inferiori rispetto alla prima soluzione. Inoltre, è necessario firmare i documenti necessari alla radiazione. Un’altra garanzia può essere data dalla vendita diretta dei pezzi di ricambio. Se si è esperti di meccanica, infatti, si possono smontare le parti meccaniche in buone condizioni e venderle singolarmente, a seconda delle richieste ricevute dagli acquirenti. In questo caso, è possibile anche spedire i pezzi avvalendosi di pagamenti elettronici.
Dopo aver rimosso tutte le parti vendibili, però, il veicolo va demolito secondo la legge, avendo cura di smaltire l’olio del motore ed altri liquidi in modo adeguato onde evitare multe salate.