Quando si prevede di affittare un appartamento, si guarda il costo dell’affitto, ma non sempre si guarda la diagnostica immobiliare. Tuttavia, l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) è un elemento importante da prendere in considerazione perché è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento, sintetizza le prestazioni energetiche degli edifici ed è obbligatorio per la vendita o l’affitto di un immobile. La valutazione viene normalmente realizzata con l’ausilio di software che permettono di individuare la classe energetica di un’unità immobiliare.
Come risparmiare energia con un APE negativo?
Avete trovato l’appartamento o la casa dei vostri sogni, ma il suo APE non è buono? Non fatevi prendere dal panico ci sono delle soluzioni per evitare spiacevoli sorprese.
L’energia
Alcune soluzioni dipendono unicamente dalla vostra situazione. Se sei il proprietario di un immobile, la posta in gioco è più alta dell’essere un inquilino. Ecco alcune opzioni per rimediare ad un APE basso:
per i proprietari: avete la possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione per ridurre il consumo energetico del vostro immobile. Secondo uno studio di Energia-Luce, per i lavori di ristrutturazione energetica si può detrarre fino al 50% dell’importo per unità abitativa. Il rinnovamento energetico può apparire come un investimento importante, ma consente di risparmiare denaro a lungo termine.
Per quanto riguarda gli inquilini: per ridurre le bollette energetiche, dovrete prestare attenzione ad elementi quali i vostri consumi, il vostro fornitore e la vostra offerta. Potete sempre discutere di alcuni lavori, come le finestre con doppi vetri, con il vostro padrone di casa o con il locatore.
I comparatori di luce e gas
Che tu sia un proprietario o un inquilino, è sempre bene risparmiare qualcosa sulle bollette. Oltre all’APE, fate una stima accurata dei vostri consumi direttamente sui siti web dei fornitori di energia oppure utilizzate un comparatore di offerte luce e gas per trovare l’offerta che vi faccia risparmiare di più in funzione delle vostre abitudini di consumo. Questi siti oltre a fornire indicazioni ed informazioni utili sui costi dell’elettricità e su come ridurli per risparmiare in bolletta, sono molto utili per restare aggiornati sulle tematiche inerenti l’energia. Lo studio ad esempio ci informa che dall’apertura del mercato nel 2000 circa, più di trenta fornitori di energia si sono sviluppati in Italia, portando da una iniziale situazione di simil monopolio ad una maggiore frammentazione, con uno sviluppo maggiore di competenze come nel caso di ENEL Genova dove l’ufficio locale gestisce i 67 comuni oltre all’area metropolitana.
Cosa sapere della diagnosi energetica?
Una stima accurata dell’APE tiene conto di fattori come l’età della vostra proprietà, il vostro sistema di riscaldamento, i vostri elettrodomestici… La diagnosi energetica è uno dei primi step da compiere prima di effettuare qualsiasi lavoro riguardante l’efficientamento energetico del vostro edificio.
La prima diagnosi più essere considerata come un “investimento” per avere a disposizione un quadro generale sui consumi e sprechi presenti e futuri e per individuare i miglioramenti che dovrebbero essere apportati al fine di ottenere una maggiore efficienza energetica dell’immobile.
I lavori di efficientamento energetico consentono, in alcuni casi, di accedere a specifici incentivi o ecobonus.
Le scadenze
Il periodo di scadenza in Italia è fissato con cadenza quadriennale e la diagnosi deve essere effettuata da un soggetto qualificato.
Le linee guida per una corretta diagnosi energetica sono state definite dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).